Primi disturbi di menopausa: 7 buoni motivi per stare attenta alla bilancia

bella donna in forma

Fra i primi disagi della menopausa c’è il rallentamento del metabolismo e un relativo aumento di peso: continui la tua dieta, continui ad andare in palestra, mangi come prima ma ingrassi. Ecco quali sono i segnali che ti dicono che ti dicono che è ora di fare qualcosa.

Il viaggio che porta alla menopausa è un viaggio strano. Il momento della partenza non è mai abbastanza chiaro, ci sono diverse e impreviste deviazioni e nessuno sa dirti quale sia il tempo di arrivo previsto. Potrebbe durare anche anni. L’unica cosa certa è la destinazione. La menopausa è un viaggio e, come per tutti i viaggi, servono una direzione e segnaletica chiare, così come alcuni utili consigli per viverla al meglio.

Una volta raggiunta la prima tappa, anche nota come premenopausa, il corpo inizierà a fornire utili indizi fisici di inizio del processo della menopausa, anche qulche anno prima dell’ultimo ciclo mestruale vero e proprio. Alcuni comuni e normali segnali includono cicli irregolari, vampate di calore, secchezza vaginale, disturbi del sonno e sbalzi d’umore – tutti dovuti a cambiamenti e poi riduzione dei livelli ormonali.

Ma c’è un altro disturbo che spaventa le donne in modo particolare ed è un improvviso e ingiustificato aumento di peso. Il tuo regime alimentare non è cambiato, continui con il tuo regolare esercizio fisico e non ti sembra di aver stravolto le tue abitudini, eppure noti, in particolare, un insolito accumulo adiposo sull’addome e sulla vita, se non un vero e proprio aumento di peso, o fai fatica a mantenere il tuo peso forma. Cosa sta succedendo?

Stesse abitudini ma una risposta diversa dalla bilancia

Gli ormoni e un inevitabile rallentamento del metabolismo sono indubbiamente associati a questo disturbo. C’è da dire che, con il passare degli anni, la massa muscolare tende a diminuire e la massa grassa ad aumentare. La perdita di massa muscolare diminuisce la velocità alla quale cui il corpo brucia calorie, il che può rendere più difficile mantenere un rapporto sano con la bilancia.

Se continui a mangiare come sempre e non intensifichi la tua attività fisica, probabilmente il tuo peso aumenterà. Anche i fattori genetici potrebbero giocare un ruolo nell’insorgenza di questo disturbo tipico della menopausa. Se i tuoi genitori o altri parenti stretti tendono ad accumulare adipe all’addome, probabilmente capiterà anche a te. Altri fattori, come la mancanza di esercizio fisico, un’alimentazione scorretta e mancanza di sonno, potrebbero contribuire all’aumento di peso durante la menopausa.

L’aumento di peso, diciamocelo, è un vero e proprio incubo e a volte è così lento e costante da passare inosservato. I segni rivelatori di un aumento di peso a volte vengono ignorati fino a quando non si sale sulla bilancia o non ci si accorge che non si riesce più a entrare in un paio di pantaloni o in un vestito. Quindi, per il tuo bene e per correre ai ripari prima ce sia troppo tardi, ecco 7 indizi che ti aiuteranno a capire che stai mettendo su peso.

7 cause e conseguenze dell’aumento di peso in menopausa

1) Ti senti stanca

Se attività quotidiane come cucinare e andare a fare la spesa cominciano a pesarti, probabilmente stai mettendo su chili. Il grasso in eccesso può causare un’infiammazione che si traduce in affaticamento e mancanza di forze e energie. Tale infiammazione crea una sorta di disfunzione mitocondriale in cui glucosio e lipidi restano a circolare nel sangue, invece di essere trasformati nella molecola ATP, come avviene normalmente nell’organismo.

Se dormi e non hai la sensazione di riposare può darsi che tu stia sperimentando i disagi della stanchezza cronica, molto comune nei primi anni di menopausa.

2) Hai sempre una fame inspiegabile

Voglie ricorrenti di dolci e un aumento dell’appetito possono essere un sintomo dell’aumento di peso. L’aumento di peso può portare a malinconia e depressione, associate a un ormone dello stress chiamato cortisolo. È proprio a causa di questo ormone che si avverte un insaziabile appetito. È un circolo vizioso.

Anche l’insonnia o la cattiva qualità del riposo notturno (magari dovuto a sudorazioni improvvise) tipiche in menopausa, possono essere la ragione del tuo anormale appetito.

3) La pressione sanguigna si alza

Un aumento della pressione arteriosa media può essere un segnale dell’aumento di peso. Secondo alcuni studi americani, l’ipertensione in adulti sani può essere correlata all’aumento ponderale nella zona addominale. Quindi, se ultimamente hai mal di testa ricorrenti, senti una pressione sugli occhi, hai un senso di vertigini o addirittura nausea, misura la pressione al più presto. Puoi fermarti in una farmacia, saranno in grado di effettuare una misurazione con strumenti professionali.

Se noti un innalzamento dei tuoi valori medi (la norma è 75/115) recati al più presto dal tuo medico di base e riferisci l’accaduto. Certamente ti prescriverà degli ulteriori accertamenti. E nel frattempo cerca di perdere peso mangiando meno del solito e muovendoti di più. Se il tuo sovrappeso è evidente, consulta un dietologo.

4) La circonferenza vita si allarga

Se il tuo paio di jeans preferito non ti sta più bene, devi arrenderti, hai messo su peso! Trattenere il fiato non servirà a molto. Il grasso si accumula prima sulla pancia e sui fianchi. Secondo alcune ricerche, il lavoro d’ufficio, che porta a rimanere seduti per ore, contribuisce all’accumulo di adipe in tali aree. Ma perché si il grasso, durante la menopausa, si accumula proprio nella fascia addominale?

La causa è sempre da ricercarsi nei cambiamenti ormonali. I livelli di estrogeni precipitano e il grasso corporeo che in genere si concentra intorno ai fianchi, alle cosce o sul sedere tende a spostarsi altrove. Anche il progesterone diminuisce, il che contribuisce a livelli elevati di cortisolo nel corpo, che, oltre ad essere associato ad un inspiegabile senso di non sazietà, contribuisce all’accumulo di adipe sull’addome.  Inoltre, con l’avanzare dell’età, in genere si diventa inconsapevolmente più sedentari, il che, considerato il rallentamento del metabolismo, contribuisce in egual modo ad un aumento del grasso addominale durante la premenopausa e la menopausa.

5) Hai iniziato a russare

Questo disturbo piuttosto comune può essere sia la causa che la conseguenza di un aumento di peso. Alcuni studi hanno dimostrato, infatti, che dormire poco o dormire male (o entrambi) e il russare portano effettivamente ad un aumento di peso. I risultati mostrano che le donne che dormono 5 ore o meno tendono a prendere più peso, nel tempo, rispetto alle donne che riescono a dormire 7 ore o più. Inoltre, come tuti sappiamo, un aumento di peso porta ad un peggioramento del russamento. Si tratta, dunque, di un’arma a doppio taglio, o di un vero circolo vizioso: il russare porta ad un aumento di peso, che a sua volta porta a un peggioramento del russamento.

Inoltre, russare di notte e non riuscire a dormire bene possono essere associati all’apnea notturna, una condizione in cui l’irregolarità della respirazione può anch’essa influenzare il sonno. L’eccesso di peso corporeo può essere la causa di questo problema di salute. Perciò, occhio alla bilancia e massima attenzione verso qualunque cambiamento nelle abitudini legate al sonno. Magari prova a farti aiutare dal tuo partner ad identificare questa fastidiosa abitudine o qualsiasi altro disturbo legato al sonno.

6) Comparsa o aumento di smagliature

Il grasso in eccesso può provocare la perdita di elasticità del tessuto sottocutaneo esattamente come un’impressiva e consistente perdita di peso. Le smagliature sono causate dallo stiramento della pelle e dall’aumento dei livelli di cortisolo (sì, sempre lui!) nell’organismo. Il cortisolo è un ormone prodotto naturalmente dalle ghiandole surrenali, ma un eccesso di produzione di questo ormone può causare una perdita di elasticità della pelle.

È anche vero che molto conta la predisposizione o il fattore genetico. Infatti, se la tua pelle è particolarmente sottile o se in famiglia ci sono persone che soffrono in particolar modo di questo disturbo, lo stesso potrebbe capitare anche a te, nonostante alcuni utili accorgimenti, come il tenere costantemente idratata la pelle, soprattutto nella zona addominale o l’evitare di mettere su chili, così come eccessivi e repentini dimagrimenti.

7) Hai i piedi gonfi

Se osservi un improvviso gonfiore o dolore ai piedi, può essere un segno di aumento di peso. Il gonfiore è dovuto all’accumulo di liquido nei tessuti che, specialmente dopo molto tempo speso sedute, di solito avviene nei piedi. Si tratta di ritenzione idrica, un disturbo piuttosto comune in menopausa, anche per chi non ne ha mai sofferto. La causa principale di ritenzione idrica e gonfiore in menopausa è da ricercarsi, ancora una volta, nei cambiamenti ormonali e nella diminuzione dei livelli di estrogeni, ormoni che intervengono in diverse attività metaboliche essenziali dell’organismo, compresa l’eliminazione di liquidi in eccesso presenti nei tessuti, liquidi che vanno a depositarsi soprattutto nei piedi, causandone dolore.

Oltre alle ovvie cause ormonali, la ritenzione idrica e il gonfiore sono anche dovuti ad un aumento di peso, perché un eccesso di peso è spesso associato a problemi circolatori che aumentano il rischio di accumulo di liquidi alle stremità del corpo, rischio che viene aggravato da una maggiore sedentarietà. Ecco perché mantenersi attivi è particolarmente importante.

Mantenere un peso ideale in menopausa

Se hai notato uno o più segnali tra quelli sopra elencati, devi sapere che mantenere un peso ideale durante la menopausa non aiuta solo a sentirsi più belle e in pace con se stesse. Partendo dal presupposto che restare in forma durante il delicato passaggio alla menopausa e oltre è ancora più importante, data la scarsa collaborazione del corpo e del metabolismo, l’aumento di peso può avere gravi implicazioni per la salute. Infatti, un eccesso di peso aumenta il rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2, problemi respiratori e vari tipi di tumore, compresi i tumori di seno, colon e endometrio.

Adottare uno stile di vita sano, seguire una dieta bilanciata e fare regolare attività fisica, non solo ci allontanano sempre di più dai citati rischi, ma aiutano a spezzare quel circolo vizioso che porta alcune donne a chiudersi in se stesse durante il delicato passaggio verso l’età della non fertilità e magari buttarsi sul cibo per sentirsi bene, fino ad un punto di non ritorno, per cui perdere peso in eccesso diventa un’impresa titanica. L’attività fisica all’aria aperta, inoltre, migliora l’umore con positive conseguenze sul rapporto con la bilancia.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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