Assumere semi può essere un modo validissimo per aggiungere alla dieta quotidiana nutrienti e vitamine. Ecco le proprietà dei semi e come assumerne.
Le abitudini a tavola sono cambiate e ormai anche ristoranti e chef si stanno adeguando e propongono piatti gustosi e creativi sì, ma con un occhio di riguardo alla qualità degli ingredienti utilizzati e al loro apporto nutrizionale. Fino a qualche anno fa, ad esempio, i “semi” venivano associati solo al mondo agricolo e non certo alla buona tavola.
Oggi invece, basta fare un giro sui più famosi siti culinari e di ricette per capire che i semi stanno diventando i grandi protagonisti della cucina, non solo italiana. Tuttavia, è sbagliato pensare che si tratti solo di un trend del momento, perché l’uso dei semi a tavola è antichissimo e risale ai tempi in cui i frutti offerti dalla terra erano alla base dell’alimentazione in tutto il mondo. Con la diffusione dei prodotti industriali, la sana abitudine di consumare i semi è diventata appannaggio delle nicchie oppure è continuata solo in alcuni contesti geografici.
Ma oggi, ché il dibattitto sulla necessità di adottare uno stile di vista sano e preferire una dieta bilanciata è tornato prepotentemente alla ribalta, anche i semi e i loro straordinari meriti nutrizionali, sono tornati a far parte integrante della dieta quotidiana.
Gustosi e croccanti, i semi sono ricchissimi di proprietà utili a prevenire e ridurre disturbi che possono presentarsi soprattutto con l’avanzare dell’età e in menopausa. Puoi prevenire e ridurre alcuni dei frequenti disturbi e problemi legati alla menopausa anche facendo delle scelte ponderate che riguardano l’alimentazione. Se non li conosci o non li hai mai provati e non hai idea di quali possano essere gli incredibili benefici dei semi, mettiti comoda e prendi appunti!
Perché utilizzare i semi a tavola, in menopausa?
Primi disagi della menopausa?
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Ci sono moltissimi tipi di semi e questa varietà ti permette di scegliere in base ai tuoi gusti e alle tue esigenze. I più utilizzati, e forse anche i più conosciuti, sono i semi di zucca, di lino, di girasole e quelli di papavero, ma ci sono anche i semi di chia, di finocchio e di canapa e tutti hanno proprietà da non sottovalutare. Non dimentichiamo però che in caso di problematiche legate alla menoapusa è sempre meglio fare riferimento al proprio ginecologo.
I semi di zucca
I semi di zucca hanno un alto contenuto di triptofano, un aminoacido essenziale precursore della serotonina, che aiuta a regolarizzare il ciclo veglia-sonno, il che è fondamentale durante la menopausa, quando vampate di calore e sudorazioni minacciano la qualità del riposo. Contengono inoltre magnesio, noto per le sue proprietà calmanti e rilassanti e per il suo benefico effetto sull’attività cardiaca, Omega 3, che aiutano a combattere l’invecchiamento e proteggono il sistema cardiovascolare, oltre ad abbassare i livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”, per intenderci).
Come consumare i semi di zucca
I semi di zucca sono ideali come spezzafame, al naturale o tostati, da consumarsi al posto di snack ricchi di grassi e zuccheri. Possono essere anche aggiunti a insalate, vellutate, yogurt e all’impasto del pane, se ti piace cimentarti con il pane fatto in casa.
I semi di lino
I semi di lino sono una generosa fonte di Omega 3, i cui benefici sono già stati menzionati, ma anche di sali minerali come magnesio e fosforo (quest’ultimo protegge la salute di ossa e denti e favorisce la concentrazione), vitamine (soprattutto B e E) e proteine. I semi di lino aiutano anche a combattere la stitichezza, rafforzano il sistema immunitario e aiutano a tenersi lontane dalla cistite, proteggendo le vie urinarie dalle infezioni, così comuni in menopausa quando l’acidità vaginale tende a neutralizzarsi favorendo la proliferazione di agenti patogeni. Come probabilmente già sai, donano anche lucentezza a pelle e capelli, che potrebbero apparire spenti e opachi durante la menopausa.
Come consumare i semi di lino
I semi di lino sono perfetti per condire insalate e zuppe e da aggiungere da yogurt e kefir, ma possono anche essere assunti aggiungendoli all’acqua per regolarizzare l’intestino. Inoltre, se utilizzati nell’impasto di pane e dolci, fungendo da collante dell’impasto, possono sostituire le uova.
I semi di girasole
I semi di girasole contengono acidi grassi considerati essenziali, come l’acido folico, che aiuta a contrastare diverse patologie associate alla carenza di folati, e l’acido linoleico, utilizzato per la formazione degli acidi grassi Omega 3, utili per la protezione del cuore. Contengono anche sali minerali, come ferro, zinco e fosforo e vitamine del gruppo B e E, utili per proteggere il corpo dall’invecchiamento. Il magnesio e il rame, infine, preservano la salute delle ossa, il che è particolarmente importante durante e dopo la menopausa.
Come consumare i semi di girasole
Ottimi tostati in padella, come gli altri semi possono essere aggiunti a insalate, yogurt, latte e impasti o come semplici decorazioni (edibili!) di biscotti e torte salate.
I semi di papavero
Molto aromatici e profumati, questi semi sono un’incredibile fonte di benessere. Grazie agli Omega 6, sono in grado di tenere a bada i livelli di colesterolo e proteggere il sistema cardiocircolatorio. Grazie al loro elevato contenuto di calcio, i semi di girasole sono un ottimo alleato per la salute delle ossa e dei denti. Inoltre, data l’elevata quantità di manganese e la presenza di vitamina C ed E, aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi.
Come consumare i semi di papavero
I semi di papavero contengono una piccola percentuale di sostanze alcaloidi, tuttavia, tale percentuale è talmente bassa da non sortire gli effetti normalmente associati a queste sostanze. Sono, però, molto calorici e vanno consumati con moderazione. Sono ottimi per decorare bagel e altri prodotti da forno salati e non e aggiungono un tocco di creatività se utilizzati per condire la pasta.
I semi di chia
I semi di chia sono noti da millenni, eppure l’uso in cucina è stato riscoperto solo di recente, proprio grazie alle loro innumerevoli proprietà benefiche. Sono infatti ricchi di calcio e sali minerali, come ferro, zinco, magnesio e potassio, ma anche di vitamina C, Omega 3 e Omega 6. Saziano molto e sono particolarmente utili per chi desidera perdere peso e favoriscono la digestione.
Come consumare i semi di chia
Sono spesso utilizzati a colazione in aggiunta a latte e yogurt, per condire le insalate, per preparare gli impasti e sotto forma di infuso, insieme ad altre spezie. Sono inoltre un addensante naturale ideale per sostituire la gelatina animale nella preparazione di dolci e salse.
I semi di finocchio
Ricchi di antiossidanti,. contengono inoltre fibre vegetali, che sono fondamentali per la salute dell’intestino e per l’eliminazione delle tossine, oltre che per tenere a bada il colesterolo. Il potassio, inoltre, aiuta a regolarizzare la pressione sanguigna e il battito cardiaco. Tutti conoscono poi le proprietà diuretiche del finocchio, che ritroviamo anche nei semi, e il suo ruolo nell’attenuazione del gonfiore addominale. I flavonoidi ed il calcio completano il profilo di questi straordinari semi.
Come consumare i semi di finocchio
Da masticare al naturale, aiutano a mantenere l’alito fresco o da utilizzare per aromatizzare carni, insaccati e uova, così come pane, ciambelle e grissini.
I semi di canapa
La canapa è la grande protagonista di questi anni. I suoi innumerevoli usi sono ormai noti ai più ed anche i semi di canapa hanno fatto il loro ingresso nelle cucine di tutto il mondo. I semi di canapa contengono proteine vegetali ricche di tutti gli aminoacidi essenziali, come calcio, magnesio, fosforo, rame e potassio, Omega 3 Omega 6, così come altri grassi insaturi e sono un’ottima fonte di acido gamma-linoleico, che favorisce l’equilibrio ormonale. Contengono inoltre vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6, vitamina D, vitamina E. Infine, i semi di canapa contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo LDL e aiutano ad attenuare le infiammazioni.
Come consumare i semi di canapa
Dato l’apporto calorico, questi semi vanno usati con moderazione. Infatti, un solo cucchiaio di questi semi contiene all’incirca 100 calorie. L’ideale, per chi vuole aggiungerli all’insalata, ad esempio, sarebbe limitare di molto l’uso dell’olio. Puoi anche aggiungerli a pasta, riso e yogurt. Dai semi si ottengono anche olio e farina.