Carbone vegetale ma non solo: quali alimenti scegliere per “sgonfiare” la pancia e migliorare la ritenzione idrica?
Cos’è il gonfiore addominale e perché è frequente in perimenopausa?
Il gonfiore addominale è un disturbo abbastanza frequente nelle donne in peri-menopausa e menopausa e può essere causato dalle fluttuazioni ormonali che caratterizzano proprio questo periodo della vita di una donna. La buona notizia è che questo disagio tende a svanire dopo la menopausa, quando le ovaie smettono di produrre estrogeni e progesterone e il corpo si assesta su un nuovo equilibrio ormonale.
Il gonfiore addominale è una sensazione estremamente fastidiosa, e chi l’ha provata sa di cosa parliamo: si manifesta come un senso di estrema pienezza, di oppressione e pesantezza all’addome e può creare disagio, oltre che qualche dolore.
Si verifica, come già accennato, più frequentemente durante la peri-menopausa perché i cambiamenti che si verificano nella transizione dalla vita fertile alla menopausa, provocano la ritenzione idrica che, a sua volta, può essere una concausa del gonfiore.
- Cos’è il gonfiore addominale e perché è frequente in perimenopausa?
- Combattere il gonfiore addominale con il carbone vegetale
- Gonfiore addominale in menopausa, potrebbe essere un problema psicologico
- Combattere il gonfiore addominale con l’alimentazione: cosa evitare a tavola
- 10 alimenti preziosi per combattere il gonfiore addominale in modo naturale
Combattere il gonfiore addominale con il carbone vegetale
Ci sono molte cose che puoi fare per ridurre o eliminare del tutto questo disturbo.
La sedentarietà, ad esempio, non favorisce la funzione intestinale ed è anche per questo, oltre che per tutta una serie di altri motivi, che una regolare e moderata attività fisica è molto importante durante la menopausa.
Tuttavia, le scelte più importanti che puoi fare per ridurre il gonfiore addominale sono quelle alimentari: questo disturbo si combatte principalmente a tavola.
In moltissime conoscono, alcune per averlo utilizzato, il carbone vegetale e ne hanno apprezzato i benefici. In effetti si tratta di un principio che contribuisce a sgonfiare quando questa tensione è provocata principalmente da una ritenzione di aria (aerofagia o meteorismo). Considerando le sue proprietà, infatti, moltissimi laboratori hanno iniziato a inserire il carbone vegetale nelle preparazioni più varie: dal pane ai dolci, fino alla pasta o ai cosmetici.
Un rimedio sicuramente naturale ed efficace, a meno che il gonfiore non sia di natura differente.
Gonfiore addominale in menopausa, potrebbe essere un problema psicologico
Partendo dal presupposto che si tratti di “gonfiore” e non di accumulo di adipe, in perimenopausa è normale avvertire qualche disturbo a livello addominale: il tuo corpo si sta abituando alla nuova situazione e ha bisogno di “assestarsi”. Per qualcuna sarà stipsi, per altre ritenzione idrica, potrebbero sopraggiungere disturbi della digestione, reflusso gastroesofageo, sopratutto se, alle problematiche “fisiologiche”, si aggiungono piccoli disagi psicologici, dovuti a insonnia, irritabilità, sudorazioni notturne.
Se ti interessa questo argomento, leggi qui come puoi rendere la tua menopausa un’opportunità
Combattere il gonfiore addominale con l’alimentazione: cosa evitare a tavola
Detto ciò, è vero anche che, nella varietà della meravigliosa Dieta Mediterranea, esistono dei cibi meno indicati nel caso in cui si soffra del fastidioso senso di pesantezza e oppressione addominale. Ecco quali sono.
1. Fagioli e lenticchie
I fagioli contengono elevate quantità di proteine e carboidrati sani e sono anche molto ricchi di fibre, oltre che di diverse vitamine e minerali. Sono alimenti preziosi per una dieta equilibrata, come molti dei legumi.
La maggior parte dei fagioli contiene però zuccheri chiamati alfa-galattosidi, che appartengono a un gruppo di carboidrati chiamati FODMAP, carboidrati a catena corta che sfuggono alla digestione e fermentano nel colon, stimolati dai batteri intestinali. Il gas che si sviluppa è un prodotto della fermentazione.
Per un gran numero di persone, fagioli e lenticchie forniscono semplicemente del carburante a beneficio dei batteri digestivi e non causano alcun problema. Tuttavia, per alcuni soggetti, durante il processo di fermentazione si forma molto gas, e questo potrebbe causare un forte disagio, con sintomi come gonfiore, flatulenza, persino crampi e diarrea. I fagioli neri e i borlotti sono, tra tutti i tipi di fagioli quelli più digeribili e dunque vanno preferiti agli altri.
2. Bibite gassate
Queste bevande contengono elevate quantità di anidride carbonica, che è, appunto, un gas e serve a dare l’effervescenza. Quando però sorbisci una di queste bevande, l’anidride carbonica in esse contenuta viene ingerita e resta intrappolata nel sistema digestivo, provocando – nelle persone soggette – gonfiore e persino crampi.
Oltre ciò, spesso si tratta di bevande dall’alto contenuto di zuccheri raffinati e dunque molte calorie. In perimenopausa, quando naturalmente si tende a ingrassare un po’, andrebbero tenute lontane perché fonte di “inutili” energie che, se non smaltite, si trasformano in grassi.
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3. Grano: attenzione a pasta, pane e pizze
È un ingrediente molto utilizzato per preparare pane, pasta e pizze, così come prodotti da forno come torte, biscotti e pancake e per questo è ancora molto presente nella dieta della maggior parte delle persone. Tuttavia, il frumento è anche una delle principali fonti di FODMAP, che può causare problemi digestivi e gonfiore. Meglio prediligere la farina integrale o mix di diversi cereali.
Attenzione: molte persone scelgono, pur senza essere intolleranti, prodotti senza glutine con la convinzione che siano più sani oppure che provochino meno gonfiore. Il glutine non c’entra nulla!
4. Prodotti caseari e latticini in genere
Il latte è altamente nutriente ed un’ottima fonte di proteine e calcio, insieme a formaggio, crema di formaggio, yogurt, burro e molti altri prodotti caseari.
Tuttavia, circa il 75% della popolazione mondiale non riesce a scomporre il lattosio, lo zucchero presente nel latte. Questa condizione è nota come intolleranza al lattosio, con sintomi come gonfiore, gas, crampi e diarrea.
Si tratta di una percentuale molto alta ed è per questo che dovresti assumere questi alimenti moderatamente o ridurli per vedere se puoi trarne giovamento.
In menopausa è consigliato incrementare la percentuale di calcio nella dieta quotidiana e, se hai fastidio e non riesci a digerire correttamente il lattosio, puoi supplire con altri alimenti che contengono calcio in abbondanza:
- Rucola, spinaci, cicoria
- Fichi (anche secchi)
- Mandorle
- Uova
- Semi di Chia
- Sgombro, alici, polpi
- Soia
5. Altri alimenti sconsigliati in caso di gonfiore addominale
Broccoli e verdure crucifere in generale, mele e cipolle sono tutti alimenti che, se considerati da un lato cibi dall’ottimo profilo nutrizionale e fonte di vitamine e minerali, dall’altro lato contengono FODMAP ed è per questo che andrebbero evitati, o comunque molto ridotti, in una dieta volta a combattere il gonfiore addominale.
Cosa mettere dunque in tavola in caso di gonfiore intestinale?
10 alimenti preziosi per combattere il gonfiore addominale in modo naturale
Ecco 10 scelte alimentari che possono aiutarti davvero a combattere questo fastidioso disturbo:
1. Acqua e limone
Sembra quasi ovvio, ma bere acqua e limone, soprattutto la mattina e a stomaco vuoto, aiuta davvero. L’idratazione assorbe l’eccesso di sodio dal tuo corpo e appiattisce lo stomaco e il limone lenisce il sistema digestivo, il che ti aiuta a bandire il gonfiore una volta per tutte.
2. Sedano
Dato che contiene prevalentemente acqua, il sedano aiuta il corpo a eliminare i liquidi in eccesso e dunque ad evitare il senso di pesantezza e il gonfiore addominale. Puoi mangiarlo crudo, in pinzimonio o insalata, oppure anche al forno, ripieno oppure semplicemente con olio, sale e poco pepe.
3. Pomodori
Frutti ipocalorici ricchi di potassio, i pomodori aiutano a liberare il tuo corpo dal sodio, anch’esso causa di gonfiore. Inoltre, riescono a interagire con la leptina, un ormone che aiuta a regolare l’appetito, ed è per questo che è importante che il corpo ne produca quantità adeguate.
Ottimi crudi e cotti, attenzione soltanto a non condirli eccessivamente (specialmente con il sale): potresti ottenere l’effetto contrario. Puoi usare – al posto del sale – spezie come origano, erba cipollina, timo o i semi di sesamo o di canapa che ti aiutano a dare sapidità.
4. Zucchine
Le zucchine hanno un alto contenuto di acqua e sono poco caloriche. Una zucchina di medie dimensioni, infatti, contiene solo 33 calorie. Sono ideali per preparare diversi tipi di piatti e non dovrebbero mai mancare nella tua dieta da marzo/aprile a luglio, ovvero quando sono di stagione.
5. Zenzero
Lo zenzero ha proprietà anti-infiammatorie e la sua efficace azione di “svuotamento gastrico” è ormai provata. In altre parole, promuove la regolare attività intestinale eliminando gonfiore e senso di pesantezza. È una spezia versatile, puoi usarlo sotto forma di radice, grattandolo nelle tue preparazioni dolci o salate; puoi usarlo trito e disidratato
6. Banane
Le banane saziano senza appesantire. Inoltre, sono ricche di fibre che promuovono le funzioni intestinali, e di potassio, che aiuta a ridurre la ritenzione idrica.
7. Tè verde
Il tè verde fa davvero miracoli, contrastando il gonfiore. Conosciuto per le sue proprietà anti-infiammatorie, il tè verde aiuta ad appiattire la pancia. Oltre ciò, può essere indicato in perimenopausa e menopausa perché contiene antiossidanti che aiutano a contrastare la formazione di radicali liberi e dunque l’invecchiamento cellulare. Attenzione però al suo potere eccitante, è controindicato in caso di ipertensione, ansia oppure insonnia.
8. Finocchio
Poiché il finocchio aiuta a rilassare l’intestino e a ridurre gli spasmi intestinali dopo aver mangiato, combatte anche la produzione gas e il relativo gonfiore che normalmente si ha dopo un pasto pesante.
Puoi masticare i semi di finocchio o assumere il finocchio sotto forma di infuso (tisana), specialmente quando non è di stagione.
9. Kiwi
I kiwi non sono solo deliziosi, ma sono anche ottimi per il sistema digestivo. Oltre a tenere a bada il gonfiore grazie al loro alto contenuto di potassio, un piccolo studio ha anche rivelato che potrebbero svolgere un ruolo importante nel migliorare la funzione intestinale.
10. Ananas
Pochi sanno che la frutta tropicale è l’unica fonte che contiene naturalmente bromelina, anche noto come “enzima brucia grassi”, che favorisce la digestione e aiuta a combattere il gonfiore addominale. Attenzione, però: l’ananas non fa dimagrire, specialmente se viene consumato con l’aggiunta di zucchero, come d’uso nei ristoranti o in molte case. Se ami questo frutto ricorda che puoi consumarlo anche puro, sotto forma di estratto oppure di centrifugato, ma sempre senza aggiungere altro zucchero, considerando che è già dolce di per sé.
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