Irritabilità in menopausa: quando un aiuto esterno può servire

donna dallo psicologo

Tra i 45 e i 55 anni, la maggior parte delle donne attraversa un periodo di transizione che le condurrà alla menopausa. In questa fase delicata l’umore non è sempre al massimo: i principali imputati sono gli ormoni, ma puoi reagire e riprendere in mano le redini del tuo benessere. Ecco i consigli dello specialista.

Tutto rema contro il tuo equilibrio e il tuo benessere? Non lo sai neppure tu: i tuoi figli ti sembrano essere diventati improvvisamente più capricciosi, disubbidienti, dispettosi. Tuo marito non ti capisce più ed è una continua incomprensione. Ti sembra quasi il caso di cedere alle tesi cospirazioniste: deve esserci un disegno – magari superiore – che rema contro il tuo benessere e la tua serenità.

È davvero così? Oppure è soltanto un periodo più difficile di altri, che ti sta condizionando la quotidianità?

Fermati un momento e riprendi fiato: la nuova te stessa ha bisogno di essere accolta

La vita sempre troppo frenetica, il lavoro, gli impegni familiari, i piccoli contrattempi quotidiani da risolvere ed ecco qua che l’attenzione su noi stesse finisce per essere inevitabilmente procrastinata: quando c’è bisogno di un’attenzione particolare e specifica sui piccoli grandi cambiamenti che coinvolgono la nostra sfera personale e privata il comitato di benvenuto è sempre impegnato in altri eventi.

Siamo donne, e la cosa che ci riesce meglio è investire energie per qualcun altro. Ci viene, peraltro, incredibilmente naturale.

Il risultato di questo atteggiamento è che la menopausa non è diventata sinonimo di rinascita, di cambiamento, di evoluzione, ma di fine della vita fertilee – quando va meglio – di vampate e di isterismi.

Verrebbe da dire: grazie! Provateci voi a vivere uno sconvolgimento tanto epico e non cambiare nient’altro della vostra vita quotidiana! Anzi, spesso facendo finta di niente perché… non è certo una cosa da mettere manifesti in giro, la menopausa!

E così, da qualche parte, questa nuova te che nasce, si prende le sue attenzioni, le pretende e si impone. Sei tesa, irritabile, sensibilissima. E il motivo è uno solo: sei diversa, nuova, e hai bisogno di essere accolta come si deve. Prenditi il tuo tempo, coccolati, viziati, scopriti diversa, prenditi cura di te, e vedrai che il sorriso riprenderà forma naturalmente.

Lo psicologo, addirittura? Sì, potrebbe essere un modo come un altro di darsi attenzione

“La discontinuità emotiva, l’instabilità e l’irrequietezza dell’umore, gli episodi di ansia, le modificazioni dell’appetito, possono essere alcuni dei disturbi della menopausa in relazione alle modificazioni ormonali della donna – dice lo psicologo, psicoterapeuta Massimiliano Barattucci, docente presso l’università Ecampus – questa transizione può essere affrontata modificando lo stile di vita, introducendo alcuni accorgimenti: innanzitutto un po’ di attività fisica fatta regolarmente che ha il vantaggio immediato di migliorare il tono dell’umore (perché il movimento fisico libera endorfine).

Si possono inoltre intraprendere attività come meditazione o rilassamento che aiutano ad avere maggiore consapevolezza delle emozioni e favoriscono un senso di calma. La consapevolezza è molto importante per imparare a gestire l’emotività”.

Ma se da sole non ci riusciamo?

“Si può provare a condividere questi disagi con familiari e con le amiche, ricordandosi di ascoltate attivamente i loro. Rendere partecipi gli altri aiuta a superare questi momenti – continua Barattucci – e così anche condividere i propri disagi con un professionista può essere una strategia. Lo psicologo o lo psicoterapeuta sono visti ancora solo come un supporto in caso di problemi più codificati, più ‘riconosciuti’, invece possiamo fornire un orientamento anche a chi sta vivendo, in maniera transitoria e non patologica, un momento di disagio personale”.

“Oltre ciò – conclude Barattucci – è importantissimo sforzarsi di mantere la mente in attività, impegnandosi nel lavoro oppure in hobby che mantengono la mente attiva e la memoria allenata”.

Non fermarsi mai, insomma. E questo non fa che confermare l’assunto iniziale: la menopausa non è la fine, è un nuovo inizio.

Prendersi cura di se stesse in menopausa significa anche scegliere di stare meglio

Non sei invincibile, non sei un supereroe e anche se lo fossi, ogni tanto anche tu hai bisogno di un piccolo aiuto per riuscire a superare più semplicemente dei disagi.

Il sostegno psicologico potrebbe essere utile, ma anche scegliere di assumere regolarmente un prodotto che ti aiuti a alleviare o superare i disagi della perimenopausa è un modo efficace e sicuro di prenderti cura di te stessa e volerti bene.

Puoi provare Femal, un integratore alimentare a base di estratto purificato di polline di fiori, naturale, che non contiene sostanze dall’effetto estrogenico (come isoflavoni di soia o trifoglio rosso) e che è considerato da 9 donne su 10 “efficace” o “molto efficace. Femal è indicato per tutte le donne in perimenopausa e menopausa e per quelle donne che non vogliono o non possono ricorrere all’assunzione di prodotti contenenti ormoni o fitormoni e che hanno difficoltà a gestire disturbi tipici della menopausa come vampate di calore, irritabilità, sudorazioni, insonnia. Femal inoltre non favorisce l’aumento di peso.

 
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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

MSL & Medical Advisor Shionogi

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