Mal di pancia, mal di testa, reni dolenti e umore ballerino. Tutte le donne conoscono questi disagi che hanno accompagnato, per tutta la vita fertile, il ritorno del ciclo mestruale: chi più, chi meno. Con la menopausa tutto questo termina definitivamente, ma in perimenopausa ci può essere un ultimo rush di sindrome premestruale. Ecco cause e informazioni utili.
Per alcune donne sono dolori invalidanti, che costringono a diversi giorni a letto oppure a dosi massicce di antidolorifici che poi, dopo un po’, non fanno più neppure effetto. Per altre donne, più fortunate, i dolori mestruali sono piccoli disagi sopportabili, che non danno troppo fastidio.
Al di là di questioni particolari (l’endometriosi, ad esempio), i dolori mestruali e la cosiddetta “sindrome premestruale”, accompagna l’arrivo del ciclo ogni mese.
Che cohttps://www.ilmiopiccolosegreto.it/endometriosi-menopausa-precoce/s’è la sindrome premestruale?
Con l’espressione sindrome premestruale si intende tutto un gruppo di manifestazioni fisiche e psicologiche che si verificano nei giorni immediatamente precedenti l’arrivo del ciclo.
I disagi più frequenti includono ansia, irritabilità, cefalea (mal di testa), crampi addominali, dolore mammario, mal di reni e ritenzione idrica: sintomi che generalmente scompaiono con l’arrivo delle mestruazioni.
Secondo le statistiche, la sindrome premestruale riguarda almeno il 25% delle donne in età fertile.
Quali sono le cause della sindrome premestruale?
Per rispondere alla domanda posta dal titolo di questo articolo e dunque comprendere perché la sindrome premestruale può peggiorare in perimenopausa, è importante sapere quali sono le cause che generano i malesseri e i disagi.
La cosiddetta eziologia della sindrome premestruale, cioè lo studio delle cause di un fenomeno medico, parla di una origine non del tutto chiara ma piuttosto di un insieme di possibili concause.
Innanzitutto c’è una ragione genetica che porta alcune donne a soffrire più di altre durante i giorni precedenti l’arrivo delle mestruazioni. Al di là di questa sfortunata predisposizione, ci sono altre ragioni sulle quali si può intervenire e in particolare:
- Carenza di serotonina, il cosiddetto ormone del benessere. Questo neurotrasmettitore è in grado di regolare molte funzioni del corpo, dalla digestione al sonno, dall’umore all’appetito fino all’apprendimento e alla memoria. Si tratta dunque di un fattore importantissimo che può essere controllato attraverso normali esami del sangue.
Se hai riscontrato questo problema, puoi intervenire per alzare i livelli di serotonina attraverso una dieta sana, arricchita con alimenti ricchi di serotonina (cioccolato fondente, kiwi, ananas, ciliegie, banane, prugne, etc), un programma di attività fisica leggera (vanno bene lunghe passeggiate ma anche yoga o pilates) e un integratore specifico per il periodo della perimenopausa ti aiuti a ristabilire l’equilibrio. - Carenza di Magnesio e Calcio, che potrebbe peggiorare i dolori mestruali, come è stato evidenziato da alcuni studi scientifici.
- Fluttuazioni ormonali o altre cause endocrine che interessano soprattutto le donne in perimenopausa e che comportano un inasprimento di dolori addominali, cefalee, irritabilità e disturbi del sonno: tutti disturbi in comune fra sindrome premestruale e perimenopausa.
Perché la sindrome premestruale (PMS) peggiora in perimenopausa
Come nel momento delle prime, anche le ultime mestruazioni prima della menopausa possono portarsi appresso una serie di disagi e dolori per una ragione di “somma di disturbi”.
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Femal è un prodotto a base di estratto purificato di polline che non contiene isoflavoni di soia e trifoglio rosso che hanno, invece, un effetto estrogenico.
Per questo, Femal è adatto a un uso prolungato nel tempo.
Sappiamo già che dopo i 45 anni possono iniziare a manifestarsi i 5 segnali che dicono che la menopausa è alle porte: vampate, insonnia, irritabilità, stanchezza e sudorazioni notturne sono causati principalmente da squilibri ormonali. È un periodo di cambiamento e il corpo impiega qualche anno ad assestarsi e ad entrare definitivamente in uno stadio nuovo: la menopausa.
Durante questi anni (in media 4) il ciclo mestruale c’è ancora, anche se diventa irregolare (saltare mesi o tornare più volte nei 28 giorni, più abbondante o scarso, più lungo o cortissimo). Tuttavia ciò che cambia per davvero non è il ciclo, ma gli equilibri ormonali che lo determinano.
Ecco che si tratta delle stesse cause che possono essere alla base di un ciclo doloroso e di qualche giorno di ansia, nervosismo e instabilità emotiva.
Per i disturbi della perimenopausa puoi fare molto
Anche se si tratta di un momento di transizione totalmente e assolutamente fisiologico, naturale e normale per tutte le donne, il passaggio dalla vita fertile alla menopausa conclamata può non essere agevole per tutte.
L’acuirsi della sindrome premestruale è solo uno dei disagi che una donna dopo i 45 anni può trovarsi a dover affrontare.
Molte non ne parlano e soffrono in silenzio, pensando che i disturbi siano in qualche modo necessari al passaggio alla vita in menopausa, come un rituale espiatorio. In realtà non è così e con poco, puoi fare davvero tanto per stare meglio, da subito.
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