Il climaterio può presentarsi con tanti segnali diversi, a livello fisico e psico-emotivo. Un passaggio inevitabile per tutte le donne di mezza età, ma diverso da donna a donna
A un certo punto della vita l’appuntamento con la menopausa ti si para davanti.
I segni sono chiari: il ciclo comincia a essere irregolare per poi sparire del tutto e si avvia così una fase nuova che segnerà la tua esistenza ma che è assolutamente fisiologica, naturale, e come tale va vissuta, capendo bene cosa ti sta accadendo e prendendoti cura di te stessa.
Capire è importante, dare un nome alle cose ti può aiutare a uscire dalla confusione in cui rischi di cadere quando ti accorgi che corpo e psiche non sono più uguali a prima. Ecco perché vedere un ginecologo e fare tutte le domande che hai sull’argomento può essere risolutivo.
Climaterio, che cos’è?
Il momento di transizione che porta dalla fase fertile fino al completo esaurimento della funzione ovarica si chiama climaterio.
Cosa vuol dire di preciso? La parola climaterio deriva dal greco, e significa “passaggio, scalino”, il che fa capire che qualcosa cambia. Talvolta questo termine viene usato come sinonimo di menopausa ma dal punto di vista temporale non è corretto: il climaterio comprende un arco che va dalla perimenopausa, con la comparsa dei primi sintomi del climaterio stesso, fino a comprendere la parte iniziale della post-menopausa.
Climaterio, tutti i possibili disturbi che possono manifestarsi in vista della menopausa
Con la progressiva riduzione della funzione ovarica e la carenza di estrogeni, che sono alla base di molti processi della vita femminile, si possono manifestare vari disturbi che ti fanno sentire poco bene sotto diversi punti di vista. Potresti sentirti attraversata da un disagio a cui non sai dare un nome e ti trovi a fare i conti con fastidi mai avuti prima.
La perimenopausa ti ha sconvolto?
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Femal è un prodotto a base di estratto purificato di polline che non contiene isoflavoni di soia e trifoglio rosso che hanno, invece, un effetto estrogenico.
Femal è efficace contro i principali disturbi del periodo climaterico.
Qualcuno pensa che siano situazioni alle quali devi abituarti e con le quali devi imparare a convivere ma un bravo medico o un ginecologo possono fare molto e suggerirti strategie e supporti per superare l’impasse del momento.
Il climaterio è annunciato da una serie di avvisaglie. Tra le prime ci sono le alterazioni del ciclo, che può diventare irregolare, magari presentarsi inizialmente più frequentemente e poi scomparire per mesi, ma anche meno abbondante o molto abbondante. E poi c’è la possibile comparsa di perdite ematiche tra un ciclo e l’altro (spotting).
E poi le celebri e temute vampate di calore che possono durare un paio di minuti e che avverti in particolare su volto e collo e che possono dare un disagio quasi insopportabile, specie quando sei in compagnia di altre persone. Così la sudorazione eccessiva, disturbi del sonno, l’umore ballerino che può diventare ansia, irritabilità, tensione nervosa, e nei casi più gravi addirittura depressione, scarsa concentrazione e una sensazione di secchezza intima con disturbi urinari e ripercussioni negative sulla vita sessuale oltre a una facilità di accumulare peso.
Se c’è un lato positivo? Sì. Il climaterio è come un viaggio in formula roulette: potresti non avere alcun disturbo, pochi fastidi, dei disagi oppure tutti insieme.
Da cosa dipende? Molto, moltissimo fa la psiche e il tuo approccio personale.
La sindrome climaterica esiste!
A risentire del climaterio non è solo il corpo ma anche la sfera psico-emotiva. E non si può generalizzare perché le manifestazioni cioè i disturbi possono essere diversi, a partire da una possibile alterazione del ritmo mestruale e/o il peggioramento dei sintomi premestruali che possono manifestarsi per periodi più o meno lunghi e con frequenza e intensità diversi non solo da donna a donna ma anche nello stesso soggetto.
Se avverti che qualcosa non va ma non riesci a fare pace con il cambiamento che stai vivendo, il primo passaggio è ritrovare un equilibrio.
Il climaterio è una fase fisiologica, non una malattia, e questa fase ti porterà ad “attraversare” la menopausa, dal tuo ultimo ciclo mestruale in poi. È importante non stare a guardare ma diventare parte proattiva del tuo cambiamento.
Oltre a chiedere informazioni a un medico, che può spiegarti tutto dettagliatamente e indicarti una terapia, puoi agire personalmente sulla tua condizione di vita, con una corretta alimentazione e alcune buone abitudini, ad esempio la pratica di attività fisica e uno stop a tutto ciò che sai già che fa male: alcol e fumo.
Oltre ciò puoi trovare sollievo con un integratore naturale come Femal, a base di estratto di polline purificato, è indicato per disturbi tipici della perimenopausa sin dal loro esordio: 93 donne su 100 hanno dichiarato di aver migliorato la qualità della vita e i loro disagi grazie a questa soluzione. Femal non ha attività estrogenica, non contiene fitoestrogeni ed è ben tollerato: il 98% delle donne che lo hanno assunto non ha avuto effetti indesiderati.