Le modificazioni dell’organismo femminile sono sempre legate alle variazioni ormonali fisiologiche nelle diverse tappe della vita di una donna. Ecco cosa succede quando la produzione di estrogeni e progesterone si riduce per cause del tutto naturali a partire dai 43-45 anni.
Per una volta non parliamo solo di perimenopausa e di fine della vita fertile. Vogliamo fare un viaggio insieme a te attraverso l’incredibile universo del corpo femminile che ha la possibilità di sperimentare tante forme diverse e che cambia costantemente durante tutto l’arco della vita.
È un viaggio meraviglioso e fisiologico, quindi naturale, che come tale va affrontato. A volte può capitare, come in perimenopausa, di essere sopraffatte da disturbi inattesi, da disagi inaspettati e di pensare che la menopausa sia una malattia, sia un momento brutto della vita. Non è così.
La perimenopausa e la menopausa possono essere gestite con l’aiuto di un ginecologo, con il supporto di integratori naturali e con uno stile di vita adeguato e sano che ti possa portare, ancora una volta, a “riveder le stelle”.
- Una vita regolata dagli ormoni
- I cambiamenti del corpo femminile: la pubertà
- Il corpo maturo: la vita fertile
- Come cambia il corpo femminile in gravidanza e allattamento
- Cosa succede dopo i 45 anni?
- Come cambia il corpo in perimenopausa
- Perché cambia anche l’intimità quando gli ormoni si modificano
- Cosa puoi fare se i “capricci” degli ormoni appesantiscono le tue giornate
Una vita regolata dagli ormoni
Ogni fase della vita di una donna ha a che fare con gli ormoni: dalla pubertà, quando si manifestano e si sviluppano i caratteri sessuali, fino alla menopausa, una tappa naturale eppure molto delicata per ogni donna, senza dimenticare un passaggio (opzionale) attraverso le esperienze più importanti per il corpo femminile, vale a dire la gravidanza e l’allattamento.
I livelli degli ormoni femminili, estrogeni e progesterone in particolare, governano, infatti, la maggior parte delle funzioni dell’organismo, molte di più di quelle che in genere ci si limita a considerare: non solo sono fondamentali per la regolarità del ciclo mestruale e la fertilità, ma anche per altre importanti funzioni, tra cui:
- l’accrescimento e il mantenimento delle ossa
- la produzione di collagene, una sostanza che favorisce l’elasticità dei tessuti e il buon funzionamento delle articolazioni
- la produzione del colesterolo “buono” (HDL) e dei trigliceridi e proteggono i vasi sanguigni
- la salute della pelle e delle mucose
Inoltre, gli equilibri ormonali sono complici di tanti altri meccanismi fondamentali per l’equilibrio psico-fisico perché dai livelli di estrogeni e progesterone dipendono anche il corretto funzionamento di:
- tiroide
- intestino
- sistema cardiocircolatorio
- la regolazione del ritmo sonno/veglia
- Desiderio ed eccitazione
Da ultimo, ma non meno importante, i valori di estrogeni e progesterone possono avere un forte impatto anche sul tuo umore. Per rendertene conto ti basta pensare a quei giorni “no” che spesso accompagnano la cosiddetta sindrome premestruale.
Come hai compreso bene, dunque, gli ormoni sono fondamentali nella vita di ogni donna e sono coinvolti in tutte le metamorfosi che il corpo femminile attraversa durante la vita, dalla pubertà alla menopausa.
Attraversiamo insieme tutti questi importanti momenti.
I cambiamenti del corpo femminile: la pubertà
Se c’è una fase di autentica rivoluzione psico-fisica nella quale si entra in un modo e si esce in un altro, quella è la pubertà. Sia per i maschi che per le femmine è un periodo di intenso cambiamento che inizia fra i 10 e i 14 anni e impiega fino a sei, sette anni per giungere a compimento.
In questo periodo accadono una serie di eventi al livello di ormoni ipofisari (luteinizzante e follicolo-stimolante). All’inizio della pubertà i livelli dell’ormone luteinizzante e follicolo-stimolante aumentano, favorendo la produzione degli ormoni sessuali. L’incremento dei valori di estrogeni e progesterone scatena una serie di cambiamenti fisici: si gonfiano le mammelle, inizia il lavoro delle ovaie, l’utero si prepara ad accogliere l’ovulo e la vagina cambia aspetto. Normalmente, queste modifiche si verificano sequenzialmente durante la pubertà, fino alla completa maturità sessuale.
Il ciclo fa capolino per la prima volta (menarca) ed è questo il segnale, socialmente riconosciuto, che testimonia il passaggio a un’altra fase della vita; ma in realtà la quiescenza ormonale è solo apparente: ben prima della prima mestruazione e fino alla regolarità dei cicli tutto si muove e si prepara in modo silente, possono passare anche molti anni durante i quali il corpo continua a cambiare e gli ormoni a cercare un equilibrio duraturo.
Il corpo maturo: la vita fertile
La fase più lunga di equilibrio ormonale nella vita di una donna è rappresentata dalla vita fertile. A partire dai 14-18 anni il ciclo mestruale dovrebbe essere regolare. La vita sessuale prende corpo pian, piano e si definiscono una serie di caratteri specifici e unici che rendono ogni donna diversa dalle altre.
È una fase statica, dunque, per gli ormoni? Neppure a pensarci. Durante la vita fertile il ciclo, inteso come corso di eventi successivi che si ripetono periodicamente, è praticamente governato dagli ormoni. E la maggior parte delle donne avvertono la potenza dell’ormone sul corpo e sulla psiche durante la sindrome premestruale o PMS.
La sindrome premestruale può essere definita come un evento para-fisiologico: è normale ma causa disagi. È comese il corpo si “sfogasse” nella PMS per non aver potuto condurre a buon fine l’ovulazione e tutta la ritenzione idrica, funzionale alla gravidanza e causata dagli ormoni femminili si manifesta con tensioni mammarie, tensioni addominali, tensioni psichiche. Ci sono donne che ne soffrono di più, altre di meno e nei casi di disagio maggiore è possibile trovare dei percorsi adeguati insieme al ginecologo e, a volte, a un supporto psicologico. In ogni caso, sembra che le donne che seguono uno stile di vita sano, un’alimentazione adeguata e che fanno attività fisica costante ne soffrano tendenzialmente meno.
Il ciclo si ripete mensilmente per tutta la vita fertile, se non ci sono patologie o disfunzioni. Unica eccezione sono i periodi di eventuali gravidanze e allattamento, un’altra fase di rivoluzione temporanea e incredibile del corpo femminile e, ancora una volta, degli equilibri ormonali.
Come cambia il corpo femminile in gravidanza e allattamento
Iniziamo con il dire che la gravidanza è un fatto talmente fisiologico nella vita di una donna che, di fatto, fa bene: ossa, cuore, circolazione, apparato gastro-intestinale, escono rinforzati e protetti da una o più gravidanze. Allo stesso modo, l’allattamento agisce positivamente sulla protezione e sul benessere del corpo femminile e aiuta a recuperare l’equilibrio durante il post-partum.
Durante la gravidanza il ciclo sparisce e si verifica quello che molte donne chiamano “uno stato di grazia”: un periodo in cui ci si sente generalmente bene e serene perché aumentano i valori di ossitocina e di endorfine, classicamente associati all’umore positivo, alla felicità, all’amore. A livello fisico i cambiamenti sono più evidenti ma quel che accade dentro è straordinario, quasi magico.
Subito dopo il parto, però, con l’espulsione della placenta, cessa questa iper-produzione di ormoni della felicità e per questo si può tendere a sentire maggiormente fatica, dolore, tristezza. Le donne possono sperimentare irritabilità, cattivo umore e possono avere difficoltà nella concentrazione o problemi di sonno (troppo o troppo poco), anche per le normali richieste del neonato.
Se la mamma allatta al seno, poiché la prolattina (l’ormone della lattazione) inibisce la produzione di estrogeni e progesterone, la ripresa potrebbe essere più lenta anche per via della debolezza fisica e della stanchezza dovuta all’allattamento. Tuttavia, è da sottolineare il dato della Fondazione Veronesi: le neo-madri che allattano si ammalano meno di depressione post-partum, un dato reso ancor più rivelatore da una successiva indagine secondo la quale più l’allattamento al seno si prolunga e più diminuiscono i problemi legati alla psiche e all’umore.
Cosa succede dopo i 45 anni?
Intorno ai 43-45 anni alcune donne cominciano a percepire che qualcosa nel proprio corpo inizia a modificarsi in vista della menopausa: l’indicatore più evidente di ciò è l’irregolarità del ciclo mestruale. Altri lievi segnali potrebbero essere rappresentati da gonfiore addominale e aumento di peso, irritabilità, lievi disturbi del sonno, vampate di calore.
In realtà, non è detto che tutte le donne manifestino (e registrino) questi piccoli fattori di cambiamento. Come abbiamo già detto, ogni persona è diversa e dunque ogni organismo reagisce in modo diverso alle fluttuazioni ormonali che a un certo punto della vita femminile iniziano a verificarsi. Anche questi cambiamenti nella produzione di ormoni sono soggetti a variabili diverse da donna a donna, che dipendono da stato di salute, fattori genetici e stile di vita.
Come cambia il corpo in perimenopausa
Le variazioni ormonali di cui stiamo parlando conducono in modo lento e progressivo verso la fine dell’età fertile: la menopausa, così come lo sviluppo sessuale, non è un evento che si verifica dall’oggi al domani ma il punto di arrivo di un percorso graduale (può durare anche 6 o 7 anni) nel corso del quale i valori sempre oscillanti di estrogeni e progesterone producono via via in modo più marcato delle conseguenze sul corpo (ma anche sulla psiche). Queste manifestazioni possono essere più o meno evidenti e diverse per intensità e durata da donna a donna. Non è detto neanche che si verifichino tutte e tutte insieme. I segnali più tipici potrebbero essere alcuni tra questi:
- irregolarità mestruale: cicli più brevi, più lunghi o cicli che saltano
- gonfiore e aumento della ritenzione idrica: questo primo, leggero, cambiamento del corpo è la diretta conseguenza della ridotta produzione di estrogeni e dello squilibrio nel loro rapporto con i livelli di progesterone. Nel corso del lento e graduale percorso che conduce alla menopausa questa aumentata tendenza a trattenere i liquidi può comportare, oltre che il disagio di avere sempre la pancia gonfia o le gambe pesanti, un graduale aumento di peso negli anni
- tendenza ad ingrassare: il metabolismo rallenta con l’età, ma in questa fase sono anche gli sbalzi ormonali a rendere deficitario il suo lavoro. Così è importante seguire un’alimentazione specifica per evitare di prendere peso in modo eccessivo: un rischio in più per la salute.
Ecco qui 7 buoni motivi per stare attenta alla bilancia. - pelle più secca: come abbiamo detto le alterazioni ormonali hanno effetti anche sulla produzione di collagene, la cui concentrazione diminuisce gradualmente manifestandosi proprio con la perdita di idratazione e di elasticità della pelle. Questo spiega, insieme alla carenza di acido ialuronico, perché dopo i 43-45 anni le prime rughe potrebbero farsi più marcate e il viso farsi più vuoto nelle zone naturalmente definite dal volume (come guance e zigomi). In questo periodo potrebbero tornare i brufoli e la pelle subire cambiamenti più o meno evidenti
- capelli più sottili e opachi: la riduzione della produzione di estrogeni e progesterone influisce anche sulla salute dei capelli, che potrebbero apparire più sottili e opachi, persino sfibrati.
Perché cambia anche l’intimità quando gli ormoni si modificano
La ridotta produzione di ormoni – in particolare il calo dei livelli di estrogeni – può causare anche qualche fastidio intimo come:
- secchezza vaginale e lubrificazione più scarsa
- prurito e bruciore
- irritazioni e infezioni frequenti, perché le variazioni ormonali determinano una modificazione del pH vaginale
Per approfondire leggi come cambia l’apparato genitale femminile in menopausa
Cosa puoi fare se i “capricci” degli ormoni appesantiscono le tue giornate
La menopausa è una condizione del tutto naturale della vita di una donna, non una malattia e per questo va vissuta come tale. Questo punto di partenza è essenziale per non affrontare questo periodo con ansia e paura ma, anzi, vivere serenamente già la perimenopausa sin dai primi segnali.
La cosa migliore da fare è quella di rivolgerti al ginecologo: c’è molto che si può fare per alleviare fastidi e disturbi e prima ne parlerai col medico e meglio sarà per la buona riuscita dei trattamenti che lui saprà individuare conte.
Quando le prime avvisaglie di perimenopausa si fanno sentire, un integratore naturale e specifico può essere utile per aiutare il tuo organismo a gestire le alterazioni ormonali.
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Femal può essere assunto sin dai primi segnali di perimenopausa perché è adatto ad un uso prolungato nel tempo: il suo elevato indice di tollerabilità (98%) lo rende adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline. Per la sua composizione 100% di origine vegetale, inoltre, è idoneo anche per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.