Gestire i disturbi della perimenopausa: il rilassamento ipnotico

seduta di ipnosi

Questo è il primo articolo di una serie che si occupa di gestione dei disturbi più frequenti della perimenopausa come vampate, insonnia e irritabilità. Abbiamo interrogato gli specialisti per sapere come puoi fare.

Se diciamo “ipnosi” e pensi a Giucas Casella sei fuori strada. Non è questo ciò di cui vogliamo parlarti. La spettacolarizzazione di tutto ciò che gira intorno all’ipnosi, sicuramente dovuta alla grande curiosità e al mistero che girano intorno ad essa, ha portato a un grande misunderstanding. Nell’opinione pubblica, infatti, l’ipnosi è vista spesso come più vicina alla magia che non alla scienza. Ma così non è.

Anche per questo molte persone sono diffidenti o addirittura temono l’esplorazione di questo grande insieme di tecniche che possono essere utilizzate non solo in ambiti terapeutici ma anche come supporto alla gestione del dolore (ad esempio nel parto o negli interventi chirurgici) o nella pratica sportiva agonistica quando c’è bisogno di un grande sforzo di concentrazione.

Sono ambiti molto diversi tra loro e per questo abbiamo parlato di “insieme di tecniche” e non di una sola. Per non fare confusione abbiamo chiesto il supporto del dottor Massimiliano Barattucci, psicologo e psicoterapeuta, perché ci aiuti a capire meglio di cosa parliamo e di come il rilassamento ipnotico possa essere efficacemente utilizzato per la gestione delle vampate di calore e di altri disturbi tipici della perimenopausa.

Lo studio: il rilassamento ipnotico può ridurre le vampate dell’80%

Vampate meno frequenti e più lievi. È stato questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori della Baylor University’s Mind-Body Medicine Research Laboratory (Texas)*  su circa 200 donne con disturbi severi e medio-severi associati alla menopausa e che riportavano almeno sei episodi di vampate al giorno (o 50 a settimana). Le donne sono state seguite dal gruppo di ricercatori per cinque settimane, effettuando una sola seduta a settimana.
I risultati dello studio indicano che la terapia di rilassamento ipnotico è stata in grado di ridurre le vampate di calore dell’80%, e di indurre un miglioramento generale della qualità della vita con un’incidenza molto positiva anche su irritabilità, tendenza all’ansia e all’umore depresso e disturbi del sonno.

Un miglioramento che, sempre secondo lo studio, tende a permanere con il passare del tempo perché le donne, proprio grazie al fatto di aver “imparato” a rilassarsi e a gestire i segnali che il corpo manda, diventano capaci di governare le sensazioni che la vampata provoca ovvero di evitare lo scatenarsi di un domino di emozioni correlate che peggiorano sia l’intensità che il disagio provocato dalla caldana.

Cos’è il rilassamento ipnotico e come può agire sulle vampate e su altri disturbi della perimenopausa

“L’obiettivo delle tecniche di rilassamento ipnotico è quello di raggiungere uno stato di calma e rilassatezza generalizzati – spiega Massimiliano Barattucci – Quello che interessa qui, è capire come può agire positivamente il rilassamento sulle vampate e sui disturbi della menopausa e la prima cosa che si può affermare è che imparare a gestire la preoccupazione, l’ansia e il senso di inadeguatezza che può generare una vampata improvvisa, già di per sé è un ottimo traguardo e diminuisce l’impatto negativo della caldana.

Acquisire la capacità di rilassarsi in modo profondo, da un lato riduce il ritmo delle funzioni fisiologiche ma influisce anche sulla capacità di mantenere una condizione di equilibrio nella loro interazione. Questo significa che se imparo a respirare nel modo giusto, a concentrarmi, a trovare un luogo mentale “sicuro” dove potermi rifugiare ogni volta che ne ho bisogno, posso gestire anche la temperatura corporea e la sudorazione.

Controllare il senso di allerta e l’ansia che si possono scatenare quando siamo certe che stia arrivando una vampata, fa sì che si riduca al massimo la produzione dei cosiddetti “ormoni dello stress”: una risposta automatica e difensiva del corpo che però peggiora l’intensità della vampata in arrivo.

Come funziona e cosa si può imparare durante il rilassamento ipnotico?

Fra i tanti pregiudizi che si sentono sull’ipnosi e sul rilassamento ipnotico c’è la paura che il terapeuta possa indurre il soggetto a fare cose che esulino dalla sua volontà oppure a dire cose private, a svelare segreti che non si vogliono raccontare a nessuno: “Durante il rilassamento il soggetto è assolutamente cosciente e consapevole degli input che arrivano dall’esterno – dice Barattucci – le pazienti possono stare tranquille. Il rilassamento ipnotico è caratterizzato principalmente da focalizzazione e concentrazione e il terapeuta ha solo il compito di guidare e facilitare il raggiungimento di questo stato utilizzando dei suggerimenti verbali che stimolano immagini mentali”.

Quindi – chiediamo all’esperto – si può “imparare” a rilassarsi da soli?

“Certamente! Eriksonn, considerato uno dei padri dell’ipnosi contemporanea a scopo terapeutico, faceva autoipnosi ed è possibile trovare tante pubblicazioni su questo, anche volumi divulgativi, audioguide o app che guidano verso il rilassamento. Naturalmente sono soluzioni non personalizzate e per questo è possibile che non risultino efficaci. Tuttavia si può provare. L’alternativa è incontrare un terapeuta specializzato.

I primi incontri con il professionista, infatti, avranno proprio il compito di prendere le misure della capacità dell’individuo di rilassarsi spontaneamente e del tipo di suggestioni che risultano essere più efficaci sul paziente. Pian piano, la persona che ha scelto questo percorso inizia a sperimentare la sua capacità di modificare le percezioni che vengono dal corpo – ad esempio quella di caldo improvviso della vampata o di nervosismo che impedisce di prendere sonno – e di gestirle attraverso la respirazione e la concentrazione.

E chiudo con una domanda provocatoria che faccio sempre alle mie pazienti e ai miei studenti: “da quanto tempo non ti rilassi profondamente?”.

Puoi aiutare il tuo corpo a gestire le vampate naturalmente anche così

Abbiamo parlato di rilassamento ipnotico e della capacità di imparare a rilassare mente e corpo per gestire i segnali che da essi arrivano e che ci fanno stare male.

Puoi aiutare il tuo corpo a gestire le vampate con il rilassamento ipnotico e migliorarne l’efficacia con l’aiuto di un integratore naturale come Femal, 100% di origine vegetale, senza ormoni o fitormoni né isoflavoni di soia o trifoglio rosso che possono avere un effetto estrogenico. Femal è una soluzione che ha già aiutato molte donne che – nel 93% del campione intervistato – l’hanno trovato “efficace” o “molto efficace” dopo soli 3 mesi di trattamento (ricerca di David Elia e Pierre Mares, 2008).

Basta una capsula al giorno per ritrovare serenità e benessere quotidiano. La decisione spetta a te!


*Elkins, Gary R.,Fisher, William I., Johnson, Aimee K., Carpenter, Janet S., Keith, Timothy Z., (2013). Clinical hypnosis in the treatment of postmenopausal hot flashes: a randomized controlled trial. Menopause, The journal of North American Menopause Society.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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