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Ascolta il tuo corpo
Come entrare in Menopausa da protagoniste per vivere più sane e più felici.
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia
H. San Raffaele Resnati Milano
Presidente Fondazione Graziottin
per la cura del dolore nella donna – ONLUS
L’ ovaio si sta esaurendo e la tua “riserva ovarica”, ossia il tuo patrimonio di cellule riproduttive (ovociti), sta finendo.
L’ovaio è un sacchettino che contiene gli ovociti e le cellule nutrici, organizzate nei follicoli ovarici, che producono ormoni estrogeni e progesterone, e altre cellule, dette di Leydig, che producono ormoni maschili (sì, maschili!), testosterone soprattutto.
Il tuo ginecologo può misurare:
- Le dimensioni in millimetri dell’ovaio con un’ecografia
- Gli ormoni che stimolano l’ovaio con un esame del sangue
Attenta: più l’ovaio è piccolo, meno ovetti ci sono, più sei vicina alla menopausa!
Te lo dice il tuo corpo a patto che tu ascolti in modo attento i suoi segnali.
Le irregolarità del ciclo mestruale – ad esempio – qualche vampata, l’umore un po’ ballerino sono i primi segnali del tuo ovaio che ti avverte: “Tesoro mio, guarda che sto arrivando al capolinea!”
Puoi inoltre consultare il tuo medico che potrà comprendere attraverso esami clinici:
- le dimensioni dell’ovaio
- i livelli degli ormoni che stimolano l’ovaio (Follicolostimolante, FSH, e Luteostimolante, LH) e il livello di estrogeni. Se l’FSH è superiore a 30 mUI/mL e l’estradiolo è inferiore a 30 picogrammi/mL, la menopausa è alle porte
- l’ormone AntiMulleriano (AMH), che indica la riserva di cellule fertili, se ancora sogni un figlio
I cicli più abbondanti del solito (una evenienza frequente nella perimenopausa) sono una causa molto frequente di anemia da carenza di ferro.
Lo sapevi che l’anemia raddoppia la depressione e ti appanna il desiderio? Che ti dimezza l’energia e la voglia di fare? Che ti riduce la capacità di attenzione, concentrazione e memoria?
Insomma, ti fa sentire uno straccio. Se poi ci metti anche gli squilibri ormonali, a ogni ciclo ti sembra di stare in un frullatore!
Non trascurarti: parlane subito con il tuo ginecologo o il tuo medico di famiglia.
Il sonno è il grande custode della salute. Già prima della menopausa il sonno può essere molto disturbato. In peri e postmenopausa tre fattori peggiorano il sonno:
- le fluttuazioni degli estrogeni, che alterano la centralina (ipotalamo) che lo regola;
- l’instabilità della parete vescicale, con urgenza minzionale e risvegli notturni per urinare (“nicturia”);
- disturbi metabolici con aumento di peso e alterazioni respiratorie (“apnee notturne” e russamento)
Purtroppo sì: è importante chiedere sempre a mamme, nonne e zie l’età a cui sono andate in menopausa, perché c’è una forte ereditarietà.
Stai attenta ai sintomi che possono svelartelo prima.
Il rischio di menopausa precoce aumenta anche in caso di:
– malattie autoimmuni (come la celiachia, la tiroidite di Hashimoto e molte altre)
– endometriosi, in caso di asportazione di cisti ovariche o dell’intero ovaio
– trattamenti antitumorali (ovariectomia, chemio o radioterapia)