Stanchezza, sonnolenza e confusione mentale: cosa ti succede?

stanchezza e sonnolenza

Ti sei mai svegliata già stanca, con la mente annebbiata e la sensazione di non avere energie per affrontare la giornata?

Appuntamenti importanti che saltano o difficoltà di concentrazione sul lavoro o con la tua famiglia? Se ti capita molto più spesso, non sei sola. Molte donne in perimenopausa vivono un senso di spossatezza generale, accompagnato da sonnolenza diurna e quel fastidioso “brain fog“, una nebbia mentale che rende complicate anche le attività più semplici.

Questo tipo di disturbo, di condizione, oltre a influenzare la tua quotidianità, potrebbe alimentare la frustrazione e il senso di perdita di controllo su te stessa.

Ecco perché è importante capire che non è solo “stanchezza” risultato – magari – di un periodo un po’ stressante: dopo i 40 anni, infatti, questi segnali possono essere anche il risultato di un cambiamento ormonale che caratterizza la perimenopausa.

Scopriamo, allora, insieme cosa succede al tuo corpo e quali soluzioni puoi adottare per ritrovare equilibrio e benessere.

Perché ti senti stanca tutto il tempo?

Uno dei segni più comuni della perimenopausa è un certo senso di stanchezza, di spossatezza, che può diventare persino sonnolenza. A volte questo capita perché la notte si riposa peggio del solito, ma in altri casi non è dovuto a questo. Non si tratta solo di senso di fatica, che magari passa dopo una buona notte di sonno, ma di una spossatezza persistente che lascia fiacche.

Gli ormoni in gioco: estrogeni e progesterone

Con l’avvicinarsi della menopausa, i livelli di estrogeni, testosterone e progesterone iniziano a fluttuare. Questi ormoni non influenzano solo il ciclo mestruale (che in questo periodo potrebbe, infatti, modificarsi), ma possono avere un’influenza anche sulla qualità del sonno, sull’umore e sul livello di energia.

Gli estrogeni, ad esempio, sono collegati alla produzione di serotonina, noto come l’ormone del buonumore, oltre ciò, insieme alla melatonina, può essere precursore del buon sonno. Ecco perché, in perimenopausa, quando i livelli iniziano a diminuire, potresti sentirti più irritabile, ansiosa e soprattutto più stanca del solito.

Il compito di un sonno riposante

La notte è importante, è importante che si riposi bene e che si dorma il giusto: questo dà qualità anche alle giornate, migliora la capacità di concentrazione, ti tiene su di umore oltre a farti sentire bene.

Alcune volte però sudorazioni notturne, vampate di calore o una specie di insonnia che ti porta a risvegli frequenti o difficoltà a prendere sonno, compromettono il tuo riposo profondo, lasciandoti affaticata e meno lucida al risveglio. Ecco perché è importante che tu curi il tuo buon riposo.

C’è molto che puoi fare per migliorare la qualità del sonno in modo naturale

Il ruolo dello stress sulla stanchezza mentale

Il carico emotivo legato alla gestione della famiglia, del lavoro e dei cambiamenti che il tuo corpo sta affrontando può modificare la produzione della serotonina, l’ormone del buonumore.

Ce lo spiega bene la dottoressa Cinzia Polo in questa intervista:

La carenza estrogenica in menopausa, le fluttuazioni dei livelli estrogenici portano importanti modificazioni nella produzione di neurotrasmettitori come, per esempio, la serotonina che è il cosiddetto ormone del buonumore. In realtà non si tratta di un vero e proprio ormone ma di un neurotrasmettitore, vale a dire di un regolatore chimico del tono dell’umore i cui effetti si espandono in modo benefico su tutto il nostro sistema nervoso centrale – su tutto il nostro cervello – e anche sul nostro sistema nervoso periferico.

Confusione mentale o “Brain Fog”: quella fastidiosa nebbia nel cervello

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Notti serene,
giornate piene

Quando la qualità del sonno è il disagio più importante fra i disturbi della perimenopausa

Stai parlando con qualcuno e improvvisamente ti sfugge una parola semplice, una parola che ti resta sulla punta della lingua e non viene proprio fuori. Ogni tanto capita ma se succede spesso può diventare frustrante.

Secondo la rivista Menopause circa il 60% delle donne tra i 40 e i 45 anni riporterebbe difficoltà coerenti con il “brain fog” che poi tenderebbero a migliorare spontaneamente negli anni successivi.1

Perché accade? Da cosa dipende?

Esiste una connessione tra ormoni e cervello: gli estrogeni non influenzano solo il tuo corpo. La lenta riduzione durante gli anni della perimenopausa potrebbe compromettere la fluidità del pensiero, la concentrazione e la capacità di elaborare informazioni rapidamente. Poi passa (ed è un’ottima notizia), ma questo fenomeno, conosciuto come “brain fog”, ovvero nebbia del cervello, può essere comune e spesso diventa fonte di preoccupazione e, quindi, di ulteriore stress.

Stress e multitasking: troppe cose, tutte insieme!

Vivere un periodo di cambiamenti fisici ed emotivi, unito alla pressione di fare mille cose contemporaneamente – lavoro, famiglia, la gestione di alcuni momenti critici, come per esempio quelli dei figli adolescenti – può sovraccaricare il tuo cervello.

Quando sei sotto stress, il tuo cervello fatica a funzionare in modo ottimale, causando dimenticanze e difficoltà di concentrazione.

In questa fase è importante imparare a gestire lo stress e, allo stesso modo, può essere il momento della vita giusto per imparare a dire di no, limitando gli impegni quotidiani per regalarti più tempo per te e per quello che ti piace fare e che ti rende felice.

Come puoi ritrovare energia e lucidità?

Molto spesso è questione di poco: piccoli accorgimenti quotidiani che possono davvero restituirti la tua lucidità e la piena padronanza delle tue giornate. Vediamo insieme qualche suggerimento utile.

Rivedi le tue abitudini di sonno

Un sonno di qualità è essenziale per combattere la stanchezza e la confusione mentale.

Cerca di:

  • Andare a dormire e svegliarti sempre alla stessa ora, perché la routine e la regolarità sono importanti
  • Creare un ambiente rilassante in camera da letto, eliminando luci e rumori
  • Evita di fare attività fisica nelle ore serali o tardo pomeridiane (che sono attivanti per il corpo e il cervello)
  • Evita caffè e alcol, specie alla sera

Scegli l’alimentazione giusta

Inserisci nella tua dieta cibi ricchi di vitamine e minerali come frutta, verdura e cereali integrali.

Gli omega-3, presenti ad esempio nel pesce azzurro e nel pesce cosiddetto grasso, possono supportare la salute del cervello, mentre la vitamina D e il magnesio aiutano a migliorare l’energia.

Pratica attività fisica regolare al mattino

Anche solo una camminata di 30 minuti al giorno può fare la differenza. L’esercizio fisico aumenta i livelli di energia, migliora l’umore e stimola la produzione di serotonina. Evita di fare attività fisica la sera se hai difficoltà a dormire.

Prova un integratore naturale come Femal

Integratori come Femal Notte, a base di estratto citoplasmatico di polline purificato, possono essere un valido aiuto per combattere la stanchezza, migliorare il sonno e alleviare i sintomi della perimenopausa. Femal Notte, in particolare, apporta melatonina e vitamine in grado di favorire un buon riposo offrendo un supporto delicato ma efficace per il tuo equilibrio in perimenopausa.

Il dialogo con il ginecologo: il primo passo per stare meglio

Non sottovalutare mai l’importanza di confrontarti con uno specialista. Il ginecologo può aiutarti a capire meglio i disturbi naturali della perimenopausa e proporti soluzioni personalizzate. Potrebbe consigliarti esami specifici e un’analisi approfondita della tua situazione per individuare insieme il percorso più adatto a te.

Non aspettare che la stanchezza e la confusione mentale prendano il sopravvento: agisci oggi stesso per ritrovare energia, benessere e serenità.

Fonti per questo articolo:

  1. El Khoudary et al., The menopause transition and women’s health at midlife: a progress report from the Study of Women’s Health Across the Nation (SWAN), Menopause: The Journal of The North American Menopause Society 2019

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medical Advisor Femal (2023 - oggi)

Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

MSL & Medical Advisor Shionogi (2020 - 2023)

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MSL & Medical Advisor Shionogi WH (agosto 2018 - settembre 2020)

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