A volte la perimenopausa porta con sé dei problemi di ritenzione idrica, così alla mattina i pantaloni entrano agevolmente e di sera risultano stretti. Ecco cosa puoi fare.
Quante volte hai scelto di indossare una gonna lunga o un paio di pantaloni larghi, al posto dei tuoi pantaloni skinny preferiti? E in quante occasioni ti sei sentita inadeguata, alla sera, con quei jeans che al mattino erano scivolati lisci come l’olio sulle gambe? E ancora, che fastidio insopportabile per quelle caviglie così ingrossate e il gonfiore ai piedi.
La ritenzione idrica è una problematica che affligge molte donne, ad ogni età, ma durante la perimenopausa questo disturbo potrebbe accentuarsi. Potrebbe infatti capitare anche a chi non ne aveva mai sofferto prima, di fare i conti con gonfiore, cellulite e quella sensazione insopportabile di pesantezza alle gambe.
Una sensazione che si concentra per lo più su gambe, caviglie e piedi ed è un disturbo che la maggior parte delle donne conosce bene perché accadeva anche durante il periodo mestruale. In perimenopausa però questo disturbo può diventare particolarmente fastidioso ed è quindi importante capirne bene le cause per poter cercare una soluzione.
Perché ho le gambe gonfie?
Durante la perimenopausa le ovaie smettono di produrre estrogeni, cioè gli ormoni sessuali femminili che hanno la capacità di influire su diverse attività metaboliche dell’organismo, compresa l’eliminazione dei liquidi in eccesso presenti nei tessuti. La maggior presenza di ritenzione idrica e gonfiore è legata proprio alla diminuzione dei livelli di estrogeni nel corpo.
Un cambiamento dall’interno, che può portare con sé strascichi fisici ed emotivi. Le variazioni del livello ormonale comportano cambiamenti anche sul funzionamento delle ghiandole surrenali che regolano l’acqua presente nel nostro organismo. Un corpo sotto stress tende a trattenere acqua, provocando quindi il fenomeno cosiddetto di ritenzione idrica che è la principale causa del gonfiore. Ecco allora che quando la perimenopausa inizia a far sentire i suoi primi fastidi, è importante sapere che, così come la psiche, anche il corpo manifesta i segni di questo passaggio.
Ma c’è anche dell’altro: il tuo metabolismo subisce uno scossone e rallenta. Come un’automobile che viaggia con il freno a mano tirato. Questo rallentamento comporta un dispendio di energia minore e il tuo organismo ha bisogno di meno calorie per gestire le stesse attività quotidiane. Ecco che, oltre al gonfiore da ritenzione, ci potrebbe anche essere un aumento di massa grassa a discapito di quella magra.
Cosa fare per sentirti più leggera e limitare la ritenzione idrica
Per poter contrastare la ritenzione idrica in perimenopausa è opportuno cominciare a migliorare il proprio stile di vita, soprattutto in termini di alimentazione e costanza nell’esercizio fisico. Ecco come mantenere un fisico attivo e snello anche quando gli ormoni tendono a remare contro la linea.
La menopausa ti gonfia?
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Mangia meglio
Il lavoro, la famiglia, la casa, dove trovo il tempo per andare in palestra? Ho sempre fame, mangerei continuamente! E come se non bastasse il tuo corpo non sembra più rispondere come un tempo alle sollecitazioni. Prima era tutto semplice. Bastava un po’ di attenzione per circoscrivere quel lieve aumento di peso dovuto alle cene fuori casa o al dolcetto cercato dopo i pasti. Oggi invece, il balletto di ormoni anziché farti spendere più calorie, ti impone una dieta più severa e un’attenzione più stringente all’attività fisica.
È inutile girarci intorno: per perdere peso, se si escludono disfunzioni patologiche, è necessario ridurre l’apporto calorico. Solo mangiando meno e meglio e, dunque, introducendo meno calorie, si riesce a tenere sotto controllo il peso che altrimenti continuerà, più o meno lentamente, a crescere.
Durante la perimenopausa il tuo corpo affronta un passaggio delicato, uno sconvolgimento già di per sé difficile da gestire e tentare una dieta drastica potrebbe non essere una scelta saggia. Inoltre è dimostrato che un apporto calorico troppo ristretto favorisce il deperimento della massa magra, anziché della grassa. Il risultato? Si accelererà il processo di decadimento fisico, oltre che danneggiare le ossa che diventano più sensibili in questa fase della vita delle donne.
Meglio optare per una dieta sana, equilibrata e varia, ricca di fibre e con una presenza solida di frutta e verdura. La dieta di fibre grazie a legumi e cereali integrali ha anche un’azione positiva sulla motilità gastro-intestinale, perché agisce sul gonfiore nella zona della pancia, così come frutta e verdura favoriscono l’eliminazione delle sostanze tossiche e di scarto accumulate nei tessuti.
Tieni il corpo idratato
Come per l’aumento di peso, anche per il gonfiore una dieta equilibrata e una costante attività fisica favoriscono l’attenuarsi del sintomo. Queste sane abitudini sono consigliabili per gestire meglio tutti i disturbi della menopausa in generale, incluse vampate di calore, insonnia, ansia e irritabilità. Per la ritenzione idrica in particolare, non dobbiamo dimenticare che nel nostro corpo c’è molta acqua e deve esserci, e quindi abbiamo naturalmente bisogno di costante idratazione. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, bere molto è uno dei rimedi migliori per diminuire la ritenzione idrica. Se si beve poco, il corpo farà di tutto per trattenere ogni minima quantità di liquido, gonfiandosi di conseguenza.
Evita cibi troppo salati
In una dieta equilibrata, e in particolare se soffri di ritenzione idrica durante la perimenopausa, bisogna fare particolare attenzione ai livelli di sale nei cibi. Per quanto tu possa essere convinta di fare una dieta povera di sale, non devi dimenticare che il sale è praticamente dappertutto. Evita insaccati, conserve, snack e cibi ricchi di grassi saturi e conservanti. Avere una cura maggiore nella scelta dei prodotti che acquisti al supermercato, facendo attenzione ad ingredienti e tabella nutrizionale, può aiutarti a diminuire questo disturbo.
Assumi calcio
Il giusto quantitativo di calcio migliora i processi di coagulazione del sangue, la contrazione muscolare e gli stimoli nervosi, costruendo anche la massa ossea. Si trova in moltissimi alimenti, non solo nel latte e nei formaggi, ma anche nello yogurt vegetale, nei fichi secchi, nella cicoria, nel radicchio, nei carciofi e nelle cime di rapa. Non è detto dunque che calcio significhi latte.
Tieni il sistema linfatico attivo così
Anche se obbligata per lavoro a passare tante ore alla scrivania, cerca di tenere il corpo sempre attivo e prendi piccole pause per fare due passi e qualche esercizio. Passare tutto il pomeriggio in piedi o sedute è sconsigliatissimo e può peggiorare notevolmente il gonfiore! Per questo motivo, appena ne hai la possibilità, fa’ due passi a piedi, il prurito alle gambe che potresti avvertire dopo qualche centinaio di metri è il tuo microcircolo che si risveglia e che idrata i tessuti in modo più intenso: quello che ti serve per diminuire la ritenzione idrica e combattere la cellulite. Se hai la fortuna di abitare in una città di mare, anche quando è fresco, fai una passeggiata con i piedi nell’acqua perché una temperatura un po’ più bassa ti aiuta a contenere il gonfiore e, nello stesso tempo, fai più fatica, stimoli più velocemente il microcircolo e consumi più calorie.
Bevi tisane drenanti
Coccolati con tisane e infusi drenanti alle erbe come malva, semi di finocchio e gramigna son un ottimo modo per favorire l’eliminazione dei liquidi, contrastare la ritenzione idrica e sentirsi più leggere e in forma. Una buona tisana alla sera può anche aiutarti a conciliare il sonno: non male in perimenopausa quando le nottate possono essere lunghe a causa dell’insonnia.
Pratica sport adatto al tuo stato fisico
Lo sport e il movimento sono la soluzione migliore per mantenersi in forma in perimenopausa e in generale durante tutta la vita. È importante scegliere l’attività fisica giusta per te, commisurata alle tue possibilità e al tuo stato di allenamento. Se hai sempre svolto una vita sedentaria, non potrai lanciarti in una mezza maratona! Rischi di fare peggio e di provocare danni.
Prendi, per esempio, la buona abitudine di camminare. Fare lunghe passeggiate, magari a ritmo sostenuto, può essere risolutivo per assolvere alla quantità di movimento quotidiano necessario, così come tutti gli sport dolci dal pilates, allo yoga, alla ginnastica posturale, ma anche nuoto o acqua gym possono essere la scelta giusta. Se lo sport e la dieta non avranno i risultati sperati, non gettare la spugna e non rinunciare a prenderti cura di te stessa. Puoi lavorare sulle cause collaterali dell’aumento di peso e, al contempo, migliorare il tuo stato d’animo, grazie ad un rimedio naturale.
Tieni alto l’umore: la positività aiuta anche a sgonfiarti!
Le condizioni psicologiche influiscono moltissimo sulla capacità di superare un momento fisicamente critico come potrebbe essere la perimenopausa. Pensare positivo e cercare di focalizzare tutto il bello che c’è in ogni istante della vita è un tipo di atteggiamento premiante. Le donne ottimiste vivono meglio il passaggio alla menopausa, non c’è alcun dubbio. Chi ha tendenza a piangersi addosso, vede ogni disturbo come una jattura insopportabile e un ostacolo invalicabile. Cui prodest? Come direbbero i latini, cioè: a chi giova questo atteggiamento?
Certamente, però, non è semplice scegliere di adottare dall’oggi al domani un atteggiamento diverso rispetto ai fatti quotidiani della vita. È comprensibile. C’è però qualcosa che puoi fare subito per alleviare i disturbi della perimenopausa e vivere più serena, riducendo lo stress, aumentando la tua voglia di fare, migliorando il tuo riposo e il tuo umore e trovando la forza di fare attività fisica, una dieta migliore e tutto ciò che ti aiuta a ritrovare una forma fisica che ti piace: puoi scegliere un integratore come Femal che ti aiuta a vivere serenamente questa nuova fase della vita, senza essere un farmaco. Femal non ha alcun effetto estrogenico e non favorisce l’aumento di peso.
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