Secondo un’indagine di SIGO 6 donne su 10 trovano la vita quotidiana peggiorata per via dei disagi che la perimenopausa e la menopausa comportano. Ma studiando il problema si scopre che non è una questione solo fisica, ma perlopiù psicologica. Puoi scegliere da che parte stare, adottando le giuste “contromisure” naturali.
Quando intense sudorazioni ti svegliano anche cinque volte a notte e ti alzi al mattino più stanca della sera. Quando le ossa cominciano a scricchiolare e l’umore a precipitare. Quando ti senti gonfia e lieviti, come un ciambellone in forno. Quando anche i momenti di intimità con il tuo compagno ti sembrano un obbligo e non più un piacere. E poi quelle improvvise vampate di calore che ti levano il fiato e preludono un bagno di sudore, stile sauna.
Se anche tu, come oltre la metà delle donne che vive le stagioni della perimenopausa e della menopausa ritieni che la tua vita quotidiana sia peggiorata a causa dei continui disagi che si manifestano dopo i 45 anni, continua a leggere questo articolo: ti racconteremo come affrontare il passaggio nella “golden age” senza fatica e drastici interventi medici perché i disagi che si attribuiscono a problemi fisici, in molti casi possono essere superati percorrendo una strada tutta personale alla scoperta della nostra consapevolezza. Ripartendo da te stessa.
Ripartire da te stessa per accogliere i cambiamenti
Partiamo da un assunto, anzi due. Il primo: in perimenopausa l’angoscia per la scoperta che qualcosa sta cambiando deve cedere il passo alla consapevolezza che il mutamento fisico che ogni donna prima o poi vivrà, rappresenta un passaggio necessario e che dunque è meglio accettare questo passaggio anziché lamentarsi per qualcosa che deve esserci. Dopo la menopausa la vita continua e tutto può ancora magicamente succedere, anzi: spesso i disagi scemano, fino a scomparire. La complessità e la forza delle donne racchiude tutto questo. La femminilità è un modo di essere sin dalla nascita e a cinquant’anni non si è fuori dai giochi, ma solo a poco più della metà del cammino.
I disagi che la perimenopausa e la menopausa comportano, per 6 donne su 10 (secondo un’indagine SIGO, la società italiana di Ginecologia ed Ostetricia) potrebbero impattare negativamente sulla vita quotidiana, ma non sono patologie mediche, nella maggior parte dei casi.
La menopausa è un momento fisiologico e per questo motivo, i piccoli disagi che questo “aggiustamento” del corpo alla nuova situazionesubisce, sono fisiologici . Solo che qualche donna li sopporta meglio e qualcuna peggio.
Qual è il segreto di chi non lamenta disagi?
- Affrontarli con pragmatismo: “ci sono, posso solo fare qualcosa per migliorare la mia situazione”. Agire con consapevolezza che fare qualcosa per stare meglio è possibile. Intanto prendere questi momenti con filosofia e senza lamentarsi. Anche aiutarsi con un integratore naturale è una buona idea: non è un medicinale ma ha la capacità di alleviare di molto l’intensità dei disturbi.
- Lasciare fluire con il sorriso, consapevole che ci sarà una nuova fase dopo qualche tempo di disagi e che – come i dolori del parto – questi piccoli disagi sono funzionali a una ri-nascita. Non ce la fai da sola? Fatti aiutare da uno specialista.
- Approfitta della tua situazione per coccolarti più del solito: concediti un massaggio, una giornata in Spa, un pomeriggio di shopping, un viaggio per andare a vedere uno spettacolo o un concerto o qualsiasi altra attività ti faccia sentire bene.
I disturbi più temuti: vampate e aumento di peso
Quell’improvvisa sensazione di calore che si diffonde dal petto e raggiunge il collo e il volto e nel corso della notte può portare intense sudorazioni.
Le vampate di calore e la sudorazione notturna sono tra i disagi più caratteristici della perimenopausa. Tra le cause, la perdita del controllo della termoregolazione corporea da parte dell’ipotalamo, la ghiandola situata alla base del cranio, vicina all’ipofisi, che va in una specie di stato di ipereccitazione: ecco la vampata. A volte le vampate possono viaggiare in coppia con altri disturbi, come ad esempio le palpitazioni. Se questo sintomo è rilevante, è consigliabile consultare il medico per un check del cuore ed escludere altri sintomi.
La menopausa ti stressa?
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Una delle conseguenze più frequenti e più spesso riferite con disappunto dalle donne in perimenopausa è l’aumento di peso. La diminuzione degli estrogeni comporta infatti un cambiamento del metabolismo basale che può contribuire a far aumentare la quantità di grasso accumulata. Insieme a ciò, per un effetto normale del tempo che passa, la massa magra diminuisce.
Generalmente, quindi è importante ridurre le porzioni e aumentare un po’ l’esercizio fisico (o magari incominciare a farlo con continuità…). È importante per te stessa, per mantenere un aspetto gradevole, per migliorare il tuo umore (l’esercizio stimola gli ormoni del benessere), per sentirti più in forze, per dormire meglio e per mitigare gli effetti del tempo sulla tua struttura fisica e sulla pelle. Possono bastare queste motivazioni?
Perimenopausa e vita di coppia
Accanto ai sintomi fisici, la menopausa può avere effetti sulla sessualità. Al calo di estrogeni e di progesterone, infatti, può accompagnarsi anche un calo del desiderio sessuale. Un bel problema per la coppia, che si unisce ai piccoli “disguidi” che possono sorgere più di prima per via della tua irritabilità: come in una sindrome premestruale continua.
È chiaro che questo punto può peggiorare anche altri disturbi, perché la tua tranquillità viene minata sotto uno degli aspetti più importanti: la famiglia, l’amore e la vita quotidiana se condividi il tetto con il tuo compagno. Non accade sempre, non è una costante, ma quando e se dovesse accadere che non senti più quella spinta verso l’intimità e se questo dovesse comportare delle tensioni in famiglia, allora è arrivato il momento di parlarne con il tuo ginecologo. Specialmente se accanto a un fatto puramente mentale legato al desiderio, ci sono altri piccoli disturbi legati a pruriti, perdite oppure dolore durante o dopo i rapporti.
Difendersi dai disturbi più frequenti della menopausa
Questo articolo è dedicato alle donne che senza se e senza ma scelgono quale direzione far prendere alla propria vita, anche nel caso della menopausa, che l’abbiamo detto, può essere gestita senza peggiorare la situazione e rendere un disagio momentaneo, un motivo di brutte giornate e di pessimo umore (o peggio, di ansia, di umore depresso, di apatia).
Se vuoi limitare l’effetto dei disagi sulla tua vita c’è più di un modo per farlo e passa sempre e comunque dalla tua iniziativa, dalla tua prontezza di spirito e dalle tue energie che – se sono meno del solito – vanno ancor più incanalate nella giusta direzione.
Potremmo dirti che, nella pratica puoi:
- Vestirti a “cipolla”, ovvero con più strati di indumenti sottili e traspiranti.
- Utilizzare lenzuola in cotone.
- Prediligere frutta e verdure fresche ed evitare invece cibi piccanti, spezie, bevande molto calde, alcol e cibi troppo grassi, soprattutto d’estate o di sera.
- Fare regolare attività fisica: il movimento fisico aiuta a mantenere un indice di massa corporea ideale, fattore utile nella prevenzione dell’intensità e della frequenza delle vampate.
- Ridurre o meglio ancora eliminare il fumo, che può aumentare la severità delle vampate.
- Praticare attività rilassanti come lo yoga.
- Bere molto per assicurarsi una corretta idratazione
Ma ciò che aggiungeremo oggi a questo elenco di consigli – banali e noti, ma utili – è una raccomandazione: abbi il coraggio di sorridere di fronte a ogni vampata che arriva. Trova il modo di rovesciare il tuo sentire.
Basta copioni scritti da altri: sei tu a scrivere le tue regole
Lo hai capito: è arrivato il momento di rovesciare gli schemi dominanti e di recitare copioni scritti da altri, sei tu a fare le tue regole.
Ben vengano dunque gruppi di donne in cui si parla, ci si ascolta, si fanno domande. Parlarne, confrontarti, farti consigliare da chi ne sa più di te è fondamentale. Questo aiuta a neutralizzare gli aspetti che incidono di più sulla qualità della vita quotidiana.
Il super-potere che scoprirai (e che diventa un grande aiuto) è quello della solidarietà e “sorellanza” tra donne. Un reciproco sostegno che crea una rete virtuosa ed invincibile. La longevità ha cambiato la percezione di questa età e ogni donna deve sapere che a cinquant’anni si apre un nuovo capitolo della vita dove tutto è ancora possibile. Basta solo trovare il coraggio per premere il tasto “reset”, diceva qualcuno.
Al netto di vampate, dolori e bilancia ballerina, con la menopausa si apre una fase potenzialmente ricca di trasformazioni positive. È una rivoluzione da vivere in chiave evolutiva per realizzare il tuo progetto sentimentale, professionale, di vita. Insomma se hai superato gli anta e vivi quella inevitabile trasformazione biologica che prima o poi ogni donna attraversa, non sei invisibile. Bando alla tristezza e ciao, ciao depressione. Ci vuole coraggio.
Cosa significa? Ciò che vuoi tu, per te, per la tua vita. Ciò che pensi sia meglio. Un esempio? Basta con allenamenti spossanti in palestra, diete da fame e l’ossessione per le rughe che incombono. Chi l’ha detto che devi continuare a essere performante come una ventenne? Prova a vestirti d’orgoglio per l’età che avanza e a diventare protagonista nel momento di maggiore pienezza della tua vita. Non devi avere paura degli anni che passano. Per molte over 50, inizia una nuova fase. «La fine di un matrimonio, una malattia, difficoltà sul lavoro e economiche. Lutti. Sindrome del nido vuoto. Il vissuto spesso non è facile, ma si può ricominciare. Senza l’ansia e la competizione dei 30», scrivono Michaela K. Bellisario e Claudia Rabellino Becce nel libro “Felici a 50 anni? E se fosse una golden age”.
Ancora una cosa, tra le armi da affilare e da cercare dentro di te c’è l’ironia, perché prendersi troppo sul serio spesso logora. Una risata pronta a uscire fuori in ogni momento, anche quando sembra poco ortodosso, fa sempre bene, specialmente se sorridi di te stessa. Con un sorriso parti alla scoperta della “mezza età” con una marcia in più. Con un segreto nel taschino e con un’espressione di approvazione che riflette nello specchio. “Sì, mi piaccio!”.