Superjump e Rebound, un parere sui nuovi allenamenti con il trampolino

superjump in spiaggia

Parliamo spesso della necessità di fare attività fisica per mantenere il corpo in buona salute. Oggi però vogliamo raccontarti in modo più esteso alcune attività molto in voga sia nelle palestre che come allenamento domestico.

Si tratta di due discipline diverse, ma accomunate dall’uso del trampolino come attrezzo protagonista dell’allenamento. In entrambi i casi parliamo di un allenamento dinamico, divertente e adatto anche a chi ha superato i 45 anni e che desidera mantenersi in forma. Ma ci sono alcuni motivi per i quali il SuperJump e il Rebound possono essere discipline particolarmente adatte a questo periodo della tua vita.

Discipline sul trampolino per le over-45

Come tutti gli allenamenti, prima di lanciarti in una nuova avventura, con o senza trampolino, ti consigliamo di chiedere un consiglio al tuo medico curante che dovrà anche rilasciare il certificato medico sportivo nel caso di iscrizione in palestra. Questo è fondamentale perché solo chi ti segue sa qual è la tua condizione di salute generale e se hai possibilità di affrontare un percorso di allenamento intenso, medio, o leggero. Inoltre è importante capire quanto puoi sollecitare le articolazioni e in che modo puoi farlo.

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Se hai deciso di seguire un allenamento sul trampolino ti consigliamo di chiedere anche un parere al ginecologo e questa potrebbe essere l’occasione giusta per recuperare quella visita periodica rimandata per le solite scuse. È importante perché dopo i 45 anni potrebbe presentarsi qualche piccolo disagio intimo legato alla debolezza del pavimento pelvico, specialmente se  hai avuto parti naturali complicati: un lavoro costantemente sussultorio, come quello sul trampolino, ti potrebbe sembrare precluso. Invece si tratta di un’attività spesso fortemente indicata perché potrebbe lavorare per il rinforzo proprio della zona pelvica attraverso una costante, necessaria, contrazione e spinta. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Cos’è il SuperJump, l’allenamento pensato per le donne da Jill Cooper: ne parla il trainer Raffaella

raffaella cantatore superjump

Raffaella Cantatore

Per spiegare meglio cos’è il SuperJump non c’è niente di meglio che ascoltare il parere di un istruttore qualificato. Abbiamo avuto il piacere di intervistare Raffaella Cantatore, una trainer certificata, laureata in Scienze Motorie, che ha voluto condividere la sua esperienza professionale e personale con noi: “Il SuperJump è una tecnica riconosciuta dal CONI, formalizzata da Jill Cooper, una delle più note trainer del mondo. È un tipo di allenamento che non si basa su salti o rimbalzi, ma su spinte verso il basso eseguite sul trampolino. Si tratta di un trampolino speciale, modificato e brevettato proprio per questa disciplina ed è studiato apposta per un movimento che, se eseguito correttamente e sotto la guida di un istruttore, non è stressante per le articolazioni, anzi le riattiva. Il movimento del SuperJump è in grado di attivare tutti i distretti del corpo – continua Raffaella – e lavora efficacemente e in modo particolare sul cosiddetto risciacquo linfatico, cioè opera un intenso drenaggio dei liquidi attraverso la riattivazione del microcircolo, operando una intensa attività di sgonfiamento soprattutto delle gambe e della zona addominale. Una delle più belle sensazioni alla fine di una lezione è infatti quella di sentire le gambe più leggere e di percepire un equilibrio generale molto più solido. Le articolazioni sono sollecitate in modo leggero: si lavora con le scarpe e il tipo di spinta è con il piede piatto e questo quasi annulla il rimbalzo sul trampolino.

Raffaella segue gli allenamenti anche di molte signore over-50 che frequentano i suoi corsi già da qualche tempo: “La soddisfazione più grande è vedere che i risultati si possono ottenere anche velocemente: ci sono persone che hanno veramente modificato il corpo grazie a questo tipo di allenamento, pur non essendo più giovanissime: i muscoli si rinforzano, la cellulite si riduce visibilmente anche grazie all’azione benefica del microcircolo, e l’umore migliora perché l’attività fisica aiuta a produrre endorfine gli ormoni fanno stare subito meglio, aiutano a dormire più profondamente e a gestire le giornate con il sorriso”.

Il dubbio di molte può riguardare l’intensità di questo tipo di allenamento che sembra molto faticoso: “Si tratta di un tipo di esercizio sicuramente non leggero, ma il fatto che ogni persona possa autoregolare l’intensità della spinta sul trampolino fa sì che sia un tipo di allenamento sempre personalizzato rispetto alla forza e allo stato fisico di ciascuno”.

Rebound sul tappeto elastico

Letteralmente “rebound” significa rimbalzo, e questo già dà bene la dimensione delle differenze tra il SuperJump e quest’altra disciplina del fitness davvero molto di moda negli ultimi anni. Anche in questo caso si tratta di un allenamento sul trampolino elastico (il rebounder) che però si esegue a piedi scalzi e sfruttando molto di più il salto sull’attrezzo. L’attività è generalmente più intensa del SuperJump e lavora più specificamente sul cuore e sulla resistenza.  

Così come nel caso precedente, se gli esercizi sono eseguiti correttamente e controllati da un istruttore, lo stress a carico delle articolazioni è minimo anche grazie al trampolino che scarica il peso che non va così a ricadere sulle giunture, come non accadrebbe compiendo dei salti sul pavimento. Saltare sul trampolino elastico migliora la circolazione del sangue e la capacità di cuore e polmoni, ma permette anche di fare un lavoro di potenziamento globale, perché tutti i muscoli – da quelli addominali a quelli della schiena – partecipano al mantenimento della corretta postura.

Anche in questo caso, durante l’allenamento la tensione addominale e dei muscoli pelvici è sempre stretta, per cui anche questa disciplina potrebbe essere indicata per chi soffre di leggera incontinenza o ha iniziato ad avvertire piccole perdite in perimenopausa o menopausa.

Per mantenerti in forma, pensa a un approccio globale

Abbiamo parlato già in quest’altro articolo dell’approccio olistico alla menopausa, cioè un atteggiamento che porta a guardare il tutto, non solo il particolare delle manifestazioni del corpo. Il fine ultimo della tua attenzione al movimento, alla linea e al mantenimento di un aspetto giovane, dovrebbe essere il benessere quotidiano globale: cioè fisico e psicologico.

Ecco perché devi aiutare il tuo intero organismo a conservare tutte le prerogative per vivere una vita sana e serena. Fare attività fisica costante è sicuramente tra gli aiuti più importanti che puoi dare a te stessa. Insieme a ciò, ricordati che è altrettanto necessario avere un occhio attento all’alimentazione, fare controlli medici regolarmente e limitare l’impatto dei 5 disturbi della perimenopausa con un integratore naturale a base di polline, che – assunto con costanza – ti permette di controllare le vampate di calore, tenere a bada l’irritabilità, aiutare a ritrovare un sonno ristoratore, il tutto senza favorire l’aumento di peso.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

MSL & Medical Advisor Shionogi

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