Unghie e menopausa: onicomicosi e psoriasi ungueale

unghie menopausa

Con il crollo dei livelli degli estrogeni è possibile che le unghie di mani e piedi manifestino sofferenza: deboli e fragili, oppure indurite e ispessite, le unghie sono più esposte a funghi e psoriasi.

Le variazioni ormonali fisiologiche in menopausa sono responsabili di una serie di cambiamenti interni all’organismo che possono riflettersi anche sulla salute di capelli, pelle e unghie. Se ne sa poco perché quando si parla della fine dell’età fertile il pensiero va subito alle vampate di calore ma non si pensa al fatto che le alterazioni nella produzione di ormoni possono ripercuotersi su corpo e mente in senso globale, con effetti sull’attività di organi e ghiandole e sulle condizioni di pelle, tessuti e mucose.

Gli ormoni (in modo specifico gli estrogeni), infatti, influenzano anche l’aspetto esteriore di:

  • pelle che tende a diventare più secca e a mostrare in modo più marcato le prime rughe perché la riduzione nella produzione di ormoni accelera la perdita di collagene
  • capelli: possono apparire più sottili, sfibrati, opachi perché dalla carenza di estrogeni dipende anche un calo nella produzione di cheratina. Inoltre, potrebbero indebolirsi e cadere più spesso e in quantità.
  • unghie: possono diventare fragili, sfaldandosi e assottigliandosi

In questo articolo ci concentriamo su quest’ultima eventualità: l’indebolimento delle unghie e la loro maggior esposizione al rischio di contrarre funghi e infezioni o andare incontro ad infiammazioni.

Unghie e menopausa: perché possono indebolirsi

Il calo nei livelli di estrogeni, che è del tutto fisiologico quando l’organismo si prepara allascomparsa definitiva delle mestruazioni, può avere effetti, come abbiamo detto, anche sulla produzione di cheratina, una proteina che è parte integrante della struttura delle unghie (oltre che dei capelli e della cute) e, dunque, indispensabile per la loro bellezza e salute.

Le alterazioni ormonali di questa fase, inoltre, sono responsabili anche della perdita d’idratazione dell’organismo nel suo complesso, un effetto che non risparmia la lamina ungueale, dove si potrebbe ridurre la quantità di grassi presente al suo interno, con la conseguente disidratazione delle unghie. Così, al pari di come accade per la pelle, più secca e meno idratata del consueto, le unghie possono diventare più fragili ed esposte al rischio di sfaldarsi in lamelle e assottigliarsi, fino a spezzarsi.

Questa condizione di debolezza può diventare particolarmente importante nei casi di onicofagiaquando, soprattutto nelle forme più severe, c’è il rischio che il letto ungueale sia sollevato e, dunque, già esposto al rischio di infezioni e infiammazioni.

Anche se non “mangi le unghie”, ricorda comunque che in menopausa cambia il fabbisogno di vitamine e sali minerali,  a cominciare da quello di vitamina D e calcio fondamentali per preservare la salute delle tue ossa dal rischio osteoporosi. Questa carenza, se non adeguatamente colmata a tavola o con integratori alimentari, può avere ripercussioni anche sulla salute e sull’aspetto delle tue unghie.

Unghie e menopausa: l’onicomicosi

L’onicomicosi è un’infezione causata da funghi che colpisce soprattutto le unghie dei piedi (in particolare gli alluci) ma può essere contratta anche sulle mani.

La micosi dell’unghia altera la struttura della lamina ungueale con uno sgradito risultato estetico oltre che con fastidi che possono risultare disagevoli anche nello svolgimento delle più banali attività quotidiane, perché le unghie diventano fragili e opache e perdono il loro colore naturale e tendono al giallognolo, persino al nero.

Tra i fattori che favoriscono la comparsa dell’onicomicosi ci sono:

  • fumo di sigaretta
  • diabete
  • insufficienza venosa
  • microtraumi (come quelli che possono derivare da scarpe strette ma anche dalla posizione delle dita, ad esempio in caso di alluce valgo)
  • Passaggi frequenti in ambienti caldo-umidi come gli spogliatoi di piscine e palestre

Unghie e menopausa: la psoriasi ungueale

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, conosciuta per lo più perché colpisce la pelle generando ampie chiazze rosse e pruriginose. Pochi sanno che può interessare anche le unghie.

La psoriasi ungueale si manifesta con modificazioni importanti della struttura dell’unghia, che incide sia sulla salute che sulla bellezza delle unghie. Per questo motivo, specialmente per le donne la psoriasi ungueale può rappresentare un grosso disagio. Questa infiammazione, infatti, provoca:

  • avvallamenti puntiformi sulla lamina ungueale
  • scollamento parziale o totale dell’unghia
  • decolorazione dell’unghia e comparsa di macchioline e striature biancastre
  • ipercheratosi con formazione di squame giallastre e ispessimento dell’unghia

I fattori di rischio per la psoriasi ungueale sono, in parte, simili a quelli dell’onicomicosi:

  • fumo di sigaretta e abuso di alcol
  • traumi e ferite che interessano l’unghia
  • infezioni ungueali o giradito
  • stress

La diagnosi della psoriasi ungueale, come nel caso dell’onicomicosi, deve essere sempre effettuata dal dermatologo, anche perché le due problematiche possono avere manifestazioni simili ma prospettare trattamenti differenti.

Unghie e menopausa: cosa fare per proteggerle

Se noti alterazioni importanti dell’aspetto delle tue unghie rivolgiti al medico curante o al dermatologo: oltre al tipo di infezione bisogna valutare anche lo stato di avanzamento della stessa per trovare un rimedio efficace. Ci sono molte possibilità, da smalti antimicotici fino anche all’uso di farmaci più specifici o immunosoppressori. È chiaro che non puoi curarti “da sola”, tantomeno dopo i 45 anni quando la causa della tua infezione alle unghie potrebbe diventare ricorrente.

Se ti imbatti in queste problematiche puoi rivolgerti anche al ginecologo. Delle unghie in buono stato possono passare anche da una visita specialistica di questo tipo perché effettuare controlli periodici per tutto il periodo in cui l’organismo si prepara al lento e graduale passaggio alla menopausa è l’unico, valido, modo per assicurarti di tenere sempre sotto controllo la tua salute, a 360 gradi.

Da parte tua, ci sono piccole attenzioni che puoi avere per non peggiorare la situazione:

  • evita detergenti troppo aggressivi per il lavaggio (soprattutto delle mani)
  • non utilizzare acetone per eliminare lo smalto, che disidrata le unghie e le rende più fragili
  • sta alla larga da manicure particolarmente invasive come quelle per l’applicazione dello smalto semipermanente odelle unghie finte: lo smalto “soffoca” l’unghia e per eliminarlo si deve ricorrere a frese che possono danneggiare l’unghia
  • se frequenti spogliatoi sportivi, presta attenzione a tenere i piedi sempre ben asciutti
  • usa i guanti per proteggere il più possibile le unghie, non solo quando pulisci ma anche quando cucini (esistono in commercio quelli idonei al contatto con gli alimenti)
  • segui un’alimentazione ad hoc per le specifiche esigenze in menopausa senza dimenticare vitamine e minerali
  • bevi abbastanza perché l’idratazione è fondamentale per la salute di pelle, capelli e unghie.

Aiutati con i principi attivi naturali di un integratore specifico per la menopausa

La tua salute generale è importantissima per garantirti il benessere a lungo termine prima, durante e dopo la menopausa. Ecco perché nella fase in cui il tuo corpo deve adattarsi ai cambiamenti ormonali, aiutarti con un integratore naturale può migliorare disturbi spesso stressanti e noiosi come vampate, insonnia e disturbi dell’umore.

Abbiamo visto come anche lo stress contribuisca ad aumentare il rischio di infezioni, perché condiziona anche le tue naturali difese contro aggressioni di agenti esterni.

Femal è un integratore a base di estratto di polline,  100% di origine vegetale, specifico per i disturbi tipici della perimenopausa. Con una capsula al giorno, puoi tenere sotto controllo i 5 disturbi più fastidiosi della menopausa (clicca sul disturbo per saperne di più):

Femal non contiene estrogeni né fitoestrogeni ed è pertanto indicato anche per le donne con una storia oncologica più o meno recente. La sua elevata tollerabilità (98%) e la sua efficacia naturale ne garantiscono la sicurezza anche in caso di assunzione prolungata. La composizione 100% di origine vegetale di Femal lo rende idoneo ad essere inserito anche nei regimi nutrizionali vegetariani e vegani. Chiedi consiglio al tuo ginecologo!

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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