L’incremento delle temperature estive può accentuare la stanchezza tipica della perimenopausa. Come si possono recuperare le energie?
L’estate è sinonimo di sole, di vita all’aria aperta e di tempo libero per goderci ciò che più amiamo. Quando però il caldo diventa intenso, per molte donne in perimenopausa, può arrivare un aumento della sensazione di stanchezza.
Il caldo, l’aumento della sudorazione e la voglia di adeguarsi al ritmo più vivace delle giornate estive possono sembrare un fardello eccessivo quando si naviga attraverso il mare agitato del cambiamento ormonale. Ma non temere, ci sono strategie e consigli che possono aiutarti a gestire meglio la stanchezza durante l’estate e a sfruttare al meglio questa meravigliosa stagione. In questo articolo, esploreremo come rimanere idratate, fare attività fisica adeguata, riposare in modo appropriato e come Femal può aiutarti a recuperare le energie.
Perché in estate arriva la “fiacca”?
L’arrivo dell’estate porta con sé un cambio di ritmo e di abitudini che può comportare un senso di stanchezza, particolarmente per le donne in perimenopausa. Ma perché accade?
Più caldo, più sudore, più disidratazione
Dal punto di vista medico, l’aumento delle temperature può mettere alla prova il corpo. Il caldo provoca sudorazione che per alcune persone è molto intensa. Quando questo accade c’è una naturale perdita di sali minerali essenziali. Se i liquidi non vengono reintegrati, c’è il rischio di disidratazione che, anche se lieve, può provocare malesseri di diverso tipo. Mal di testa, secchezza di pelle e mucose, stanchezza, possono sopravvenire nella vita quotidiana.
Per mantenere la temperatura corporea stabile, infatti, il corpo lavora più intensamente, causando una sensazione di affaticamento.
La perimenopausa, con i suoi cambiamenti ormonali, può influire sulla capacità del corpo di adattarsi ai cambiamenti di temperatura e le vampate di calore ne sono testimonianza. Questo periodo di transizione può portare a una riduzione dei livelli di estrogeni, che ha un impatto diretto proprio su questo fattore, oltre che sull’energia e sulla resistenza fisica.
Cambio di stagione, anche per la psiche
Dal punto di vista psicologico, inoltre, il cambio di stagione può provocare un senso di disagio. L’estate porta con sé aspettative di attività, socializzazione e viaggi, che possono essere stancanti, soprattutto se ti stai già confrontando con i cambiamenti emotivi e fisici della perimenopausa. Inoltre, la luce solare intensa e le lunghe giornate possono alterare i ritmi circadiani, influenzando la qualità del sonno.
Tutti questi fattori insieme possono portare a una maggiore sensazione di stanchezza durante l’estate per le donne in perimenopausa. È importante riconoscere queste sfide e cercare di affrontarle con le giuste strategie.
Gonfiori e ritenzione idrica, è peggio col caldo
Durante i mesi estivi, il caldo può accentuare il problema dei gonfiori e della ritenzione idrica, un fenomeno comune nelle donne, specialmente quando la perimenopausa si avvicina: il corpo trattiene più acqua del normale nei tessuti, provocando gonfiore e sensazione di pesantezza, soprattutto a gambe e caviglie. Al di là della questione estetica, il senso di gonfiore può davvero provocare malessere, a volte persino dolore, e imbarazzo.
Il caldo estivo può peggiorare la ritenzione idrica per diversi motivi. Innanzitutto, l’aumento della temperatura corporea può favorire l’accumulo di liquidi nei tessuti. Ma la ritenzione idrica può essere influenzata anche dai cambiamenti ormonali che caratterizzano la perimenopausa. Gli estrogeni, ad esempio, aiutano a regolare il bilancio idrico dell’organismo. Con la loro riduzione, il corpo può avere difficoltà a eliminare i liquidi in eccesso.
Specialmente se passi molto tempo seduta (ad esempio in ufficio), d’estate potresti avvertire un fastidioso senso di gonfiore e pesantezza delle gambe, più che d’inverno. La soluzione naturale c’è ed è il movimento! Puoi rinfrescarti con una lavanda dei piedi con acqua fredda, poi una passeggiata di qualche chilometro può aiutarti a riattivare la circolazione e la microcircolazione drenando i liquidi in eccesso e ristabilendo l’equilibrio.
Disturbi del sonno e sudorazioni di notte: le giornate sono tutte in salita?
Quando fa molto caldo dormire potrebbe essere più difficile. Se non hai l’aria condizionata o una ventola, le finestre aperte potrebbero non bastare a garantire un sufficiente circolo d’aria fresca e – per di più – al sorgere del sole le temperature potrebbero alzarsi fino a costringerti a fare… la stessa cosa!
In alcuni casi però, anche con l’aria condizionata potresti trovarti a sudare tantissimo di notte e avere bisogno di alzarti, addirittura cambiare il pigiama, a volte persino le lenzuola. In questi casi neppure l’aria condizionata potrebbe aiutarti. Il motivo è che l’origine delle tue sudorazioni potrebbe non essere il solo caldo estivo!
Dopo i 40 anni, infatti, i cambiamenti ormonali possono incidere anche sulla termoregolazione e le più (tristemente) celebri vampate di calore diurne possono sopraggiungere nella tua vita, più o meno lievi. Questo disturbo ha il suo corrispettivo notturno fatto di sudorazioni intense che possono interrompere il sonno e costringerti persino ad alzarti.
E chi ha la forza di apparire fresca e riposata dopo una notte così agitata? Ecco che la stanchezza estiva potrebbe non essere determinata dal solo solleone.
In questo caso e in ogni caso di disturbi della perimenopausa puoi provare un integratore naturale come Femal, 100% di origine vegetale, senza principi che hanno effetto estrogenico (quindi sicuro anche per chi ha una storia oncologica alle spalle) e apprezzato già da milioni di donne. Una capsula al giorno è efficace sui cinque disturbi più comuni della perimenopausa, tra i quali anche le sudorazioni e le vampate.
Sudorazioni Notturne?
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Una giusta idratazione: uno strumento per combattere la stanchezza
L’idratazione è sempre un elemento chiave per il benessere generale, ma diventa ancora più importante durante la perimenopausa. Durante questa fase, il corpo femminile affronta una serie di cambiamenti ormonali che possono influire sulla capacità del corpo di mantenere un equilibrio idrico ottimale.
La disidratazione si può ripercuotere infatti in senso negativo sulle capacità fisiche e mentali dell’organismo e possono comparire crampi, stanchezza, mal di testa, irritabilità e malessere generale.
Gli estrogeni svolgono un ruolo fondamentale nel regolare la distribuzione dell’acqua e dei sali minerali nel corpo, ma durante la perimenopausa è comune notare una diminuzione della sensazione di sete. Ecco perché è importantissimo ricordarsi di bere costantemente durante il giorno, possibilmente acqua (non bevande gassate o zuccherate che possono aumentare l’apporto calorico giornaliero).
In più le vampate di calore e la sudorazione notturna, possono portare a una maggiore perdita di liquidi, aumentando il rischio di disidratazione. Quest’ultima può poi contribuire ad aumentare la sensazione di stanchezza e può avere un impatto sul benessere generale, influenzando l’umore, la concentrazione e la salute della pelle.
E tu, sei sicura di bere abbastanza? Leggi il nostro articolo per scoprirlo.
Più stanchezza in estate e pressione bassa
La stanchezza, lo abbiamo detto, può diventare più intensa durante i mesi più caldi.
Ancor di più può esserlo per chi ha a che fare con la pressione bassa che può peggiorare con il calore che dilata i vasi sanguigni e fa scendere la pressione sanguigna. Generalmente una pressione arteriosa mediamente bassa non rappresenta un problema, anzi: in un’epoca nella quale molte donne soffrono per il contrario – cioè per l’ipertensione, un pericoloso fattore che mette a dura prova il sistema cardiocircolatorio – dei valori di pressione leggermente più bassi potrebbero avere risvolti positivi per alcune patologie. L’importante però è che non si abbassi troppo o troppo rapidamente.
Per gestire meglio la stanchezza e la pressione bassa in estate, è importante seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura, bere molta acqua e limitare il consumo di alcol e caffeina. È utile anche fare attività fisica regolare, preferibilmente nelle ore più fresche della giornata, e concedersi momenti di necessario riposo e relax.
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