Vanessa Ponziani è una guida escursionistica molto attiva anche sui social dove racconta la sua vita professionale e personale. Da qualche tempo ricerca il freddo come terapia per il corpo e per la mente: si bagna nei fiumi gelidi dell’Appennino e cammina sui ghiacciai e sulla neve.
Su queste pagine parliamo spesso dell’importanza di praticare attività fisica (anche se leggera) quando i cambiamenti ormonali, fisiologici dopo i 43-45 anni, cominciano a preparare in modo lento e graduale l’organismo alla fine dell’età fertile. Fare attività fisica aiuta a ristabilire gli equilibri psicofisici e può essere di grande sollievo per ritrovare il tuo benessere quotidiano.
Oggi puoi restare attiva e tonica molto a lungo, tenendo a bada persino i principali disturbi della perimenopausa, ma da parte tua devi metterci impegno e costanza.
Proprio per portarti un esempio che possa essere motivante, abbiamo scelto di raccontare la storia di Vanessa, una donna come te che ha fatto dell’attività fisica (al freddo) una professione, un piacere e la realizzazione di un grande sogno.
Chi è Vanessa Ponziani
Cinquant’anni che sembrano poco più di 30, abruzzese, Vanessa è Accompagnatore di Media Montagna iscritta al Collegio delle Guide Alpine Abruzzo: per vocazione, piacere e oggi anche per mestiere, cammina sulla neve e si bagna nei fiumi gelidi dell’Appennino. Ma non è accompagnatore da sempre, ha scoperto questo piacere durante il corso della vita.
Incontrandola, ciò che colpisce (oltre alla sua forma fisica invidiabile) è la sua capacità di sapersi prendere il giusto tempo per fare le cose: è circondata da un alone di calma e benessere che infonde in chi le sta vicino. Un atteggiamento appreso dalla meravigliosa inesorabilità della montagna, forse dal piacere pungente e dissonante del freddo che cerca nei corsi d’acqua e nella neve.
Vanessa è un esempio per tante donne: con la sua dinamicità urla al mondo che puntare a obiettivi ambiziosi e impegnarsi per raggiungerli è il modo più efficace per mantenersi in salute, a lungo. E che per porsi dinnanzi a nuove sfide non è mai troppo tardi.
Le imprese di Vanessa non sono cose da esperti. Il fine ultimo non è “battere un record” ma quello, ben più appagante, di conquistare uno stato di benessere diffuso grazie al potere benefico ed energizzante ma al tempo stesso rilassante, antistress e antidepressivo dell’attività fisica, soprattutto se praticata all’aria aperta.
Iniziamo con le domande!
Com’è nata questa passione e come l’hai trasformata in un lavoro?
“La mia passione per la montagna è nata in famiglia. Nonostante sia nata e cresciuta in una città di mare. Quando i miei genitori cominciarono a portarmi da piccola in montagna mi innamorai subito. Ricordo che la mattina ci si lavava nelle acque del fiume e questo era un momento che amavo molto.
Con il tempo, insieme a mio padre, ho iniziato ad esplorare i sentieri per raggiungere le cime che mi circondavano. Era solo una cosa che mi piaceva, allora, e non pensavo che mi potesse accompagnare per tutta la vita.
A 19 anni, invece, durante l’Università, ho avuto l’opportunità di fare la guida volontaria nelle Oasi WWF: ho capito qui che la mia più grande passione era trasmettere ciò che amavo agli altri. Così nel 2005 ho preso il titolo di guida in Abruzzo e dal 2010 sono riuscita a farne la mia sola ed unica professione“.
In cosa sei impegnata attualmente e che progetti ci sono nel tuo futuro?
“Ho un background da biologa ed educatrice ambientale che mi aiuta molto nel mio lavoro di guida. Mi piace quel che faccio e voglio continuare a farlo accogliendo sempre nuovi stimoli.
Quello che cerco di trasmettere è l’importanza dell’armonia con il territorio e con la natura che ci circondano. Oltre ad uscite escursionistiche in Abruzzo, propongo viaggi e cammini di più giorni nella mia regione principalmente ma anche in Italia e all’estero. Proprio in questi giorni si va concretizzando un sogno che ho da tanto tempo e che mi impegnerà nel prossimo futuro ma non è ancora il momento di rivelarlo… E poi, vista la mia passione per i bagni in acque fredde, mi piacerebbe cominciare a proporre ai miei clienti anche esperienze simili”.
Cosa fai per mantenere il tuo benessere quotidiano?
“Indubbiamente in un’attività lavorativa in cui il corpo deve essere sempre reattivo ed efficiente, il benessere è prioritario. Quindi un corretto stile di vita è importante. Dall’alimentazione alla meditazione passando per lo sport.
Ma stare bene è fondamentale sempre e non solo per il lavoro che svolgo. L’attenzione verso il benessere personale deve essere quotidiana. Ovviamente l’approccio deve essere olistico e globale: la mia attività fisica è sempre accompagnata dall’attenzione a ciò che mangio e dalle pratiche di discipline improntate al relax e alla meditazione. E per la ricerca del benessere non è da trascurare anche la gestione del tempo: impegnarsi per trovare spazi da dedicare a sé stesse è un aspetto al quale non dobbiamo mai rinunciare”.
Prenditi cura di te stessa e dei tuoi cambiamenti
La storia di Vanessa insegna che l’attenzione e l’ascolto del proprio corpo e della psiche possono essere la chiave di volta per il benessere di lunga durata. Specialmente quando il corpo cambia, come avviene naturalmente durante il periodo che precede la menopausa e in quello successivo, è fondamentale non ostacolare questi cambiamenti, ma accoglierli, assecondandoli con la giusta preparazione e il giusto atteggiamento.
Se questo oggi ti sembra difficile come una montagna alta e ripida pensa che c’è chi, con allenamento, intelligenza, applicazione e voglia di farcela, l’ha scalata e ha raggiunto la vetta.
È la menopausa questa montagna, che dovrai attraversare fisiologicamente. Puoi scegliere tu come farlo: se preparata, con la testa alta e il passo sicuro oppure improvvisando e arrancando. L’atteggiamento dipende solo da te.
Un integratore naturale 100% di origine vegetale come Femal può darti il supporto giusto in questo periodo di cambiamenti perché ti aiuta a gestire i 5 disturbi più fastidiosi di questo periodo: vampate di calore e sudorazioni notturne, disturbi del sonno e stanchezza, insomma ciò che non ti permette di vivere come vorresti i tuoi piaceri, agendo negativamente sul tuo umore e rendendoti irritabile.
Femal può essere assunto sin dai primi segnali di perimenopausa perché è adatto ad un uso prolungato nel tempo in quanto non ha effetti estrogenici e non contiene trifoglio rosso o isoflavoni di soia.
Il suo elevato indice di tollerabilità (98%) lo rende adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline.