Irregolarità del ciclo, vampate di calore, sudorazioni notturne, sbalzi d’umore e secchezza vaginale sono alcuni tra i più comuni segnali che il corpo invia quando comincia a prepararsi alla menopausa.
Ciclo mestruale irregolare, vampate di calore e sudorazioni notturne, disturbi del sonno, sbalzi d’umore, gonfiore e tendenza a prendere peso, secchezza vaginale e dolori osteoarticolari. Questi sono i più comuni disturbi della premenopausa ma non è detto che siano uguali per tutte le donne.
Ogni donna è diversa e non è possibile generalizzare: non tutte devono avere necessariamente gli stessi disturbi (e tutti insieme). Questa fase può arrivare per ognuna in età diverse ed avere durata ed “intensità” differenti.
Ad avvertirti del suo arrivo, c’è una serie di grandi e piccoli segnali che tra i 40 ed i 45 anni il corpo può inviarti, per dirti che sta lentamente iniziando a prepararsi alla menopausa. Se ti è già capitato, non senza un certo stupore, di riconoscerne qualcuno, o se semplicemente hai passato i 40 e vuoi sapere di più su una fase della vita che è una tappa obbligata per ogni donna, concediti un po’ di tempo e leggi con calma questo articolo.
La menopausa può arrivare, infatti, in una forbice di tempo molto ampia, tra i 45 ed i 55 anni, un’età che varia da donna a donna in base al suo stato di salute, alla sua storia clinica e all’ereditarietà. A fare da “ponte” tra queste due fasi ce n’è una intermedia che prende il nome di perimenopausa.
Nel frattempo, non dimenticare che nonostante le bizze degli ormoni rimani comunque fertile.
In questo post parleremo di:
- Premenopausa: come riconoscerla e affrontarla
- In premenopausa il ciclo può essere irregolare
- Le vampate di calore e le sudorazioni notturne sono tra i più diffusi disturbidella premenopausa
- Nella perimenopausa possono comparire disturbi del sonno
- Gli sbalzi d’umore sono tipici della perimenopausa
- Il gonfiore e la tendenza a mettere su peso
- In premenopausa può insorgere anche qualche fastidio intimo
- Anche i capelli e la pelle possono risentire delle alterazioni della menopausa
- L’aiuto di un integratore efficace come Femal
Premenopausa: come riconoscerla e affrontarla
La perimenopausa accompagna il passaggio dall’età fertile a quella non più fertile (menopausa).
Come sai, l’arrivo della menopausa non è repentino e improvviso: il corpo di ogni donna richiede un tempo diverso per prepararsi a questo cambiamento che investe tanto il fisico quanto la psiche.
Anche in considerazione del fatto che parliamo di anni (4 o 5 ma anche di più), è fondamentale vivere bene questa fase nella quale hai il dovere di prenderti cura della tua salute e del tuo benessere ancora più del solito.
E la fase conoscitiva ha una rilevanza fondamentale: sapere quali sono i disturbi più comuni (con qualche semplice consiglio per tenerli a bada) e sapere che si tratta di fenomeni fisiologici e normali e soprattutto che passeranno presto, è molto importante.
Oltre ciò è fondamentale recepire un’indicazione di base: nel percorso che attraversa il tuo cambiamento, devi farti seguire dal tuo ginecologo. Solo lui può supportarti tutelando la tua salute e esaminando tutti i tuoi disturbi può cercare insieme a te un percorso personalizzato per affrontare la transizione nel modo migliore possibile.
In premenopausa il ciclo può essere irregolare
Ad un certo punto della tua vita fertile, succede che la produzione di estrogeni e progesterone inizia ad essere altalenante. Conseguenza delle variazioni dei loro livelli, non più regolari, sono le irregolarità mestruali: ritardi del ciclo (le mestruazioni arrivano anche a 36-40 giorni, anziché 28), cicli molto abbondanti o scarsi.
Questa alterazione dei livelli ormonali può anche dare luogo a piccole perdite ematiche tra un ciclo e l’altro (cosiddetto spotting). Non devi preoccuparti, sono fenomeni normali ma non dimenticare di parlarne con il ginecologo.
Prendi la buona abitudine di compilare un diario delle mestruazioni: ti servirà per avere un quadro chiaro di come i tuoi cicli siano “alterati” e per fornire informazioni utili al ginecologo che periodicamente ti terrà sotto controllo. Dovrai contare ben 12 mesi consecutivi senza mestruazioni per dirti defnitivamente in menopausa.
Le vampate di calore e le sudorazioni notturne sono tra i più diffusi disturbidella premenopausa
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Anche se non fa caldo, può capitarti di ritrovarti all’improvviso “in fiamme”: sudi fino a diventare rossa in viso e a sentire il bisogno di metterti in canottiera anche se è pieno inverno. Gli stessi episodi possono verificarsi di notte, quando il tuo sonno può essere bruscamente interrotto dall’odiosa sensazione di svegliarsi in un bagno di sudore.
Effetto, anche stavolta, degli squilibri ormonali. Quello delle vampate, oltre ad essere il più diffuso e riconoscibile disturbo della menopausa, è uno di quelli più antipatici perché quando la temperatura corporea sale all’improvviso ti mette spesso in situazioni di disagio anche nella vita sociale (a lavoro, magari durante una riunione, oppure in una serata tra amici).
Per limitare questo spiacevole disturbo presta attenzione all’alimentazione (niente cibi piccanti, sale, spezie, né caffeina e cioccolato) e all’abbigliamento (evita le fibre sintetiche sia per l’intimo che per i vestiti).
Se hai questi disturbi e vuoi approfondire, puoi leggere questi articoli:
Nella perimenopausa possono comparire disturbi del sonno
A qualche risveglio occasionale si può non dare peso, ma se il calo nella produzione di estrogeni altera il meccanismo sonno-veglia allora si inizia a dormire poco e male. Succede anche di non riposare bene a causa delle sudorazioni notturne, perché se ti svegli madida di sudore e sei costretta ad alzarti per cambiare la biancheria da notte poi riprendere sonno è complicato.
Ma può capitare anche di non riuscire a dormire per colpa di una strana e immotivata agitazione.
Anche quelle che riguardano la sfera emotiva sono conseguenze dovute agli squilibri ormonali: qualche episodio di ansia o tristezza, un po’ di astenia ed una strana pigrizia possono rendere alcune giornate un po’ pesanti.
Sensazioni che rendono nervose. E il nervosismo, si sa, è nemico di un buon sonno ristoratore.
Si innesca un circolo vizioso dal quale devi però impegnarti a uscire presto: una bottiglia d’acqua sul comodino per rinfrescarti durante la notte, indumenti leggeri e traspiranti per dormire, una tisana rilassante alla sera e un po’ di movimento durante il giorno, uno sport leggero, possono essere piccoli ma efficaci accorgimenti. Anche un’alimentazione corretta può aiutarti.
Gli sbalzi d’umore sono tipici della perimenopausa
L’umore ballerino è un altro dei tratti tipici della perimenopausa. Così può capitare di sorprendersi “facile” alle lacrime, preda di una tristezza che sembrerebbe ingiustificata, o improvvisamente nervosa. Un po’ come accade nella sindrome premestruale.
Alcune donne fanno fatica ad accettare i cambiamenti del corpo e questo può gettare in uno sconforto grande, tanto da provocare una tendenza depressiva che, se non opportunamente seguita, può sfociare in una vera depressione.
Concentrati sul tuo benessere, coccolati e fatti coccolare da chi ti vuole bene. Non procrastinare le cose che ami fare e cogli l’opportunità unica che la vita ti dà per “tagliare i rami secchi” e porti come una donna nuova di fronte alle sfide della quotidianità, in ambito privato e a lavoro.
Se vuoi approfondire, puoi leggere questi articoli:
Il gonfiore e la tendenza a mettere su peso
Le alterazioni nei livelli di estrogeni e progesterone sono responsabili anche di una maggior ritenzione idrica e di quella fastidiosa sensazione di gonfiore che molte donne sperimentano nel periodo che accompagna la menopausa, quando basterebbero già le irregolarità del ciclo mestruale per far sentire gonfie e pesanti.
Già dopo i 30 anni, il metabolismo inizia naturalmente a rallentare e la massa muscolare a diminuire. Con l’avvicinarsi della menopausa gli accumuli adiposi tendono a formarsi sulla pancia (il punto debole per eccellenza delle donne mature) e potresti avere la tendenza ad ingrassare solo sull’addome. Cosa fare?
Le risposte sono solo due: alimentazione corretta e attività fisica regolare.
Puoi rivolgerti ad un nutrizionista se vuoi essere certa di seguire un’alimentazione adatta alle tue esigenze in questa particolare fase (potresti avere, ad esempio, un fabbisogno di calcio più elevato, perché l’osteoporosi è da tenere sotto controllo nelle donne che si avvicinano alla menopausa).
Ricordati anche di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
In premenopausa può insorgere anche qualche fastidio intimo
L’abbassamento del livello di estrogeni può portare a secchezza vaginale e dolore durante i rapporti, ma provocare anche bruciori e pruriti. Non esitare a parlarne con il tuo ginecologo: solo lui potrà individuare il rimedio migliore per te. La secchezza vaginale può migliorare, anche se sembra un controsenso, con un’attività sessuale regolare perché migliora l’elasticità e la circolazione dei tessuti.
Anche i capelli e la pelle possono risentire delle alterazioni della menopausa
Le variazioni ormonali che caratterizzano la perimenopausa possono avere ripercussioni sui capelli, che in questa fase possono apparire fragili, sottili e opachi. In alcuni casi possono acuirsi problematiche già presenti come quella della caduta, che può aggravarsi sino a portare all’alopecia.
Anche la pelle può apparire più secca e potrebbero comparire macchie o zone più scure.
In questo caso è necessario rivolgersi a un dermatologo. Una scelta accurata dei prodotti per la detersione, una dieta corretta ed un sano stile di vita (banditi alcol e fumo) sono i passi fondamentali per prendersi cura dei propri capelli e della pelle.
L’aiuto di un integratore efficace come Femal
Per tenere a bada i principali disturbi della menopausa puoi farti aiutare da un integratore naturale.
Femal è a base di estratto di polline purificato che aiuta a tenere sotto controllo vampate e sudorazioni notturne, insonnia, irritabilità, favorendo il riposo notturno, combatte la stanchezza cronica. Un supporto importante che arriva dalla natura: Femal non è un farmaco ed è privo di estrogeni e fitoestrogeni.
Può essere assunto sin dai primi sintomi della menopausa perché è adatto a un uso prolungato nel tempo proprio per l’assenza di sostanze che possono interferire con i cambiamenti ormonali. Con un indice di tollerabilità pressoché totale (98%) è adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline.
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