Rughe e pelle matura: ecco come proteggerti dai segni del tempo

donna allo specchio si guarda le rughe

 

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo: è un elemento vivo che respira e si nutre. Ecco perché è importante sapere che un’adeguata protezione e una giusta attenzione contribuiscono a mantenerlo in salute, specialmente d’estate quando la tintarella è una tentazione.

La pelle è un organo che vive, si nutre e respira. Come ogni altro elemento del nostro corpo racconta tanto delle esperienze e della vita che, insieme, tu e la tua pelle avete condotto: una vita di eccessi e di vizi, segna inevitabilmente anche il tuo aspetto esteriore, che ne porta i segni, per sempre.

Fino ai 30 anni, magari, non ci avevi mai pensato. Ma oggi che gli anni sono un po’ di più ti scruti allo specchio con un’altra attenzione, cercando i segni di quel tempo che l’anagrafe registra, ineluttabile.

Le rughe sono il segno, considerato per eccellenza sinonimo di invecchiamento. Eppure – al di là della chirurgia estetica – ci sono modi per ritardare la comparsa di zampe di gallina, codici a barre e fronti vissute.

Idratazione: l’unico vero segreto per una pelle tonica e distesa

Il mercato lancia ogni stagione nuove formulazioni “miracolose” che promettono efficacia senza pari contro rughe e segni del tempo sulla pelle. Eppure… la crema che fa davvero sparire le rughe devono ancora inventarla!

Ed è così: le rughe non spariscono perché sono il risultato di un cambiamento profondo a livello del derma (dunque non superficiale) che inizia a diventare man, mano più sottile e a perdere di compattezza.

Le creme giuste possono però sicuramente renderle meno evidenti, assicurando una buona idratazione e un colorito più luminoso e uniforme. Alcune creme specifiche possono anche stimolare il ricambio e la rigenerazione cellulari che contribuiscono a mantenere un aspetto giovane e fresco.

Tuttavia la funzione più importante che una buona crema quotidiana deve avere è quella idratante perché è la secchezza che dà il lasciapassare all’invecchiamento della pelle, più di ogni altra cosa. Secondo i dermatologi, infatti, sarebbe corretto già dai 30 anni iniziare a usare con regolarità un prodotto anti-age adatto che garantisca protezione dai raggi solari (con un filtro UV, dunque), una profonda idratazione e una buona stimolazione cellulare.

Invecchiamento cutaneo: cause, conseguenze e rimedi

Rughe di espressione, rughe dell’invecchiamento, macchie scure, irregolarità dell’incarnato, zone secche e zone grasse. Ognuno sa qual è la caratteristica del proprio viso e della propria pelle.

Così come la forma del tuo corpo, il colore dei capelli, il tono dell’incarnato, anche la costituzione della pelle dipende primariamente da fattori genetici. Così ci saranno donne più predisposte alle rughe e altre meno.

Al di là della predisposizione genetica (indubbiamente una fortuna per alcune) ci sono tanti fattori ambientali che determinano la velocità e la profondità con la quale il processo di invecchiamento si verifica e si evidenzia.

Fra questi, ci sono fattori interni – che derivano cioè dalla salute del corpo e dei suoi organi – e fattori esterni, che riguardano lo stile di vita, l’ambiente nel quale vivi, le condizioni alle quali esponi ogni giorno il viso e la pelle del corpo.

Fattori interni che accelerano l’invecchiamento cutaneo

Tra i fattori interni che possono accelerare l’invecchiamento cutaneo e quindi la comparsa delle rughe ci possono essere:

  • Disturbi metabolici (ipercolesterolemia, diabete, etc)
  • Disturbi dell’apparato gastrointestinale
  • Disturbi dell’apparato uro-genitale

Non a caso si dice che la pelle è lo specchio della salute e non a caso un’alimentazione sana ed equilibrata, il giusto peso e un metabolismo dinamico, insieme a una costante attività di prevenzione contribuiscono a mantenere un aspetto giovane anche della pelle.

Oltre ciò alcune sostanze tossiche, se ingerite, possono accelerare l’invecchiamento della pelle: primi fra tutti alcol e nicotina.

Fattori esterni che accelerano l’invecchiamento cutaneo

Più difficili da controllare e determinare sono i fattori esterni che contribuiscono a invecchiare la pelle.

Il primo fattore da tenere a bada è il sole: l’esposizione ai raggi solari è un beneficio per le ossa e per il metabolismo della vitamina D che aiuta il sistema scheletrico a restare saldo, ma non bisogna esporsi al sole senza le adeguate protezioni perché ciò esporrebbe a un rischio elevato la tua pelle.

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I raggi UV agiscono sull’epidermide causando secchezza (per via della disidratazione), ispessimento, irregolarità della pigmentazione e, come conseguenza, rughe.

Oltre ciò i raggi ultravioletti generano anche radicali liberi, cioè molecole instabili che devono legarsi ad altre molecole per trovare un equilibrio. A volte queste “unioni” possono danneggiare la struttura cellulare dando il via a un invecchiamento più veloce.

Se a questa azione del sole, lasciata libera di fare il suo gioco, vengono aggiunti fumo, assunzione di alcol o esposizione a sostanze tossiche, è probabile che la barriera protettiva della pelle venga danneggiata lasciando che ogni attacco esterno vada a segno.

Ecco perché è importante mantenere uno stile di vita sano e utilizzare una protezione solare alta (ameno SPF50) dall’inizio alla fine della stagione, anche se l’abbronzatura può far pensare che non serva più.

Massaggi profondi per rinforzare i muscoli del viso e del collo ritardando le rughe

Il viso è anche fibra muscolare che si esercita ogni giorno grazie alle espressioni, al nostro parlare, all’atto del mangiare, del bere, del baciare.

Ogni azione che il nostro viso compie viene messo in atto da una complessa struttura muscolare che, come ogni altra parte del corpo, viene tenuta tonica e funzionale dall’esercizio. La stessa struttura “regge” derma ed epidermide dando modo di resistere alla forza di gravità che spinge verso il basso e “affloscia” non solo i glutei.

Per questo motivo è interessante imparare le tecniche del facial yoga, un vero e proprio programma di esercizi per il viso che tonificano e rinforzano le zone “critiche” e prevengono l’invecchiamento e le rughe.

Un altro metodo innovativo e tecnologico è caratterizzato dall’utilizzo di elettrostimolatori facciali che hanno sostanzialmente lo stesso compito: quello di allenare i muscoli del viso e ripristinare la microcircolazione migliorando l’ossigenazione, l’aspetto generale e la capacità di auto-idratazione profonda.

Queste tecniche, unite a una pulizia profonda quotidiana (le tracce di trucco – o peggio – il trucco non lavato soffocano la pelle e la invecchiano precocemente) e una buona crema idratante anti-age fanno il resto.

Creme per la notte: meglio di no, a meno che…

Il mercato fa differenza fra crema giorno e crema per la notte. Eppure molti dermatologi sconsigliano questi trattamenti notturni perché impedirebbero alla pelle di respirare e di “ricostituirsi” naturalmente.

Di notte la pelle riposa così come il resto del corpo ed è meno soggetta ad “attacchi” esterni: non c’è luce solare, non ci sono vento o freddo, la concentrazione di smog e micropolveri è certamente minore che in strada.

Dunque è il momento giusto per lasciare libera la pelle di respirare naturalmente e di riprodurre quel sottile strato di grassi e acqua che aiuta  naturalmente a liberare i pori dalle impurità.

Perciò: se non ci sono altre indicazioni specifiche che il medico ha dato, dopo una buona detersione, si può andare a letto senza altre accortezze specifiche e senza applicare creme o sieri.

Solo se la pelle è particolarmente secca (in perimenopausa può accadere), si può applicare un po’ di crema idratante, purché sia leggera.

Se stai bene, anche la tua pelle sta bene

Quando sei tranquilla, il tuo umore è sereno e riesci a evitare lo stress quotidiano, quando riesci a riposare bene di notte, a non prendertela per i piccoli contrattempi quotidiani e a gestire gli impegni con organizzazione e senza ansie, si vede innanzitutto dalla tua pelle.

I disagi della perimenopausa possono e devono essere gestiti con l’atteggiamento giusto e possono essere alleviati con un aiuto esterno naturale e discreto: con Femal basta una capsula al giorno da assumere per via orale con un po’ d’acqua, per avere un effetto che si è rivelato “efficace” o “molto efficace” per il 93% delle donne che lo hanno provato.

Femal è ben tollerato, non ha effetti indesiderati e può essere assunto per lungo tempo perché non ha effetti estrogenici e non contiene trifoglio rosso o isoflavoni di soia.

Se non l’hai ancora fatto, leggi le esperienze delle donne che l’hanno provato e scopri quanto può essere semplice stare subito meglio.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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