In questo articolo affrontiamo uno dei disturbi più subdoli che la perimenopausa porta con sé: la stanchezza come sensazione di sonnolenza, di affaticamento, di apatia.
Momenti di particolare stanchezza capitano a tutti nella vita, in coincidenza di periodi particolarmente stressanti in casa o sul lavoro ma anche quando ti capitano eventi particolarmente lieti come la maternità o una casa nuova. Se, invece, da qualche tempo ti senti stanca in un modo “strano”, il tuo affaticamento sembra non passare mai, neanche dopo una bella dormita e hai superato i 40 anni da un po’, allora il tuo potrebbe essere un disturbo legato alla perimenopausa.
Nel periodo che fa da “ponte” tra la premenopausa e la menopausa vera e propria, infatti, il tuo corpo potrebbe risentire dello sforzo che gli è richiesto per adattarsi alla nuova condizione determinata dalle alterazioni nella produzione ormonale.
In questo periodo la stanchezza e la sonnolenza potrebbero derivare da una cattiva qualità del riposo complici magari alcuni risvegli dovuti alle sudorazioni notturne, una delle manifestazioni più tipiche di un cambiamento ormonale in atto.
Stanchezza e sonnolenza in perimenopausa
Non è raro che la stanchezza in perimenopausa faccia il paio con la sonnolenza. Questo può accadere perché gli ormoni femminili influenzano direttamente il meccanismo sonno/veglia e la loro ridotta produzione potrebbe causare disturbi del sonno, come risvegli frequenti o difficoltà nell’addormentamento.
Ma c’è di più. Potrebbe verificarsi anche un fenomeno strano e per certi versi beffardo: avvertire un sonno accecante nelle ore diurne, quando dovresti essere attiva ed energica e invece all’improvviso sei sopraffatta da una sensazione di affaticamento. Poi, nelle ore notturne, quando dovresti dormire, fai fatica a riposare in modo congruo.
Questa sonnolenza continua è spesso accompagnata anche da:
- sbalzi di umore
- vuoti di memoria
- difficoltà di concentrazione
Non c’è da spaventarsi: sono tutti stati di alterazione legati alle fluttuazioni ormonali che rappresentano un corollario frequente della menopausa per 9 donne su 10. Questo non vuol dire, però, che tu debba sopportarli: stanchezza (che spesso fa rima con irritabilità) e sonnolenza non devono scandire le tue giornate. Anzi, la buona notizia è che queste condizioni possono essere gestite efficacemente.
C’è molto che si può fare: praticare un’attività fisica dolce che coinvolga anche la mente e lavori sull’intero equilibrio psicofisico; seguire un’alimentazione equilibrata; assumere un buon integratore che ti aiuti a riposare bene di notte per svegliarti con il piede giusto al mattino.
Stanchezza e affaticamento in perimenopausa
Tu che “combatti” ogni giorno contro quella (apparentemente) inspiegabile sensazione di debolezza costante, l’avverti in modo così forte da pensare che chiamarla solo stanchezza sia un po’ riduttivo. È proprio così: quando la stanchezza non sopraggiunge dopo un impegno fisico o mentale particolarmente gravoso ma ti accompagna in modo continuo per tutta la giornata, si può chiamare astenia. Il termine viene dal greco “asthenes” e vuol dire proprio “privo di forza”.
È una situazione che condiziona il tuo benessere e può avere ripercussioni anche sulla tua salute. Per questo motivo, se stanchezza e affaticamento costanti si protraggono per più di 2 settimane, è bene che tu ti rivolga al tuo ginecologo.
Se è vero che soltanto il medico può accertare la causa precisa del tuo malessere e individuare il trattamento più adatto a te, è anche vero che molto dipende proprio dalla tua persona. Innanzitutto perché solo tu puoi compiere il primo passo: uscire dall’isolamento, condividere i tuoi disagi e le tue incertezze con i familiari, confrontarti con le amiche che vivono la tua stessa stagione della vita e, non da ultimo, consultare un ginecologo esperto in menopausa . Qui trovi i consigli per risolvere efficacemente il problema della stanchezza eccessiva in perimenopausa
Stanchezza in perimenopausa: quella strana sensazione di apatia
Oltre che preda della stanchezza, dell’affaticamento e della sensazione di fare una grande fatica nello svolgere anche le attività più banali, potresti sorprenderti priva di interesse nei confronti di tutto e tutti. Questo vuol dire che di fronte all’invito di un’amica per un cinema o del tuo partner per una cena a due, qualunque proposta potrebbe non suscitarti alcun desiderio. Questa condizione si chiama apatia (dal greco “a-pathos”, cioè “senza passione”).
L’apatia può essere un corollario particolarmente subdolo della perimenopausa perché legato a astenia, stanchezza cronica, affaticamento e a quel senso di malessere generale che può essere una conseguenza delle fluttuazioni ormonali (possono influire anche sugli stati d’animo e determinare dei cambiamenti emotivi).
L’apatia, però, a differenza della difficoltà fisica di mantenerti attiva che puoi avvertire in certe giornate, ti porta anche una sofferenza psicologica perché questo atteggiamento di assenza di interesse, partecipazione, emozioni e desideri può manifestarsi non soltanto nelle cose pratiche ma anche nelle questioni intellettuali e affettive.
Il rischio concreto, allora, è quello di sviluppare condizioni di forte stress o, se hai precedenti simili, anche depressione. Se senti di non farcela, non trascurare i segnali che ti abbiamo descritto (se ti ci riconosci): puoi parlarne anche con il ginecologo, che valuterà la necessità di chiedere poi un aiuto psicologico.
Aiuta il tuo corpo a superare la stanchezza in perimenopausa e a ritrovare la voglia di fare
La menopausa non è una malattia ma una tappa fisiologica, quindi del tutto naturale, e va vissuta come tale. Anche se in certe giornate ti sembra proprio di non farcela, ricorda: dipende da te, solo da te, vivere la menopausa serenamente sin dai primi disturbi . Questo è possibile ed è anche un dovere che hai nei confronti di te stessa.
Lì dove senti di non farcela da sola nonostante l’impegno a seguire una dieta sana e a praticare attività fisica, la soluzione c’è: rivolgiti al tuo ginecologo di fiducia per avere un aiuto valido e professionale ed evita il fai-da-te.
Questo aiuto può arrivare da un integratore naturale come Femal. Non si tratta di un farmaco ma semplicemente di un concentrato di sostanze nutrienti che può favorire il tuo benessere perché allevia con efficacia i 5 disturbi più fastidiosi della perimenopausa e della menopausa, tra cui c’è anche la stanchezza insieme a vampate di calore, sudorazioni notturne, insonnia e irritabilità. Femal può aiutarti a spezzare il “circolo vizioso” dell’affaticamento e della sonnolenza perché favorisce il riposo notturno e combatte la stanchezza.. Con un elevato indice di tollerabilità (98%), Femal è adatto ad un uso prolungato nel tempo ed è indicato anche per le donne con una storia oncologica più o meno recente e per i soggetti allergici al polline.
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