Perimenopausa: quali sono i disturbi iniziali?

donna in perimenopausa

Intorno ai 40-45 anni potresti notare che qualcosa nel tuo corpo si muove in maniera “diversa”. Quali sono i segnali da non trascurare? Quali gli esami da fare?

Quali sono i sintomi iniziali della perimenopausa?

Molte donne parlano di sintomi della premenopausa riferendosi a una serie di disturbi che possono sorgere intorno ai 45 anni e che vengono collegati ai cambiamenti ormonali che il corpo inizia ad attraversare naturalmente e spontaneamente.

Tuttavia vogliamo iniziare il nostro articolo sull’argomento chiarendo subito una questione di termini, importante perché consegna la giusta dimensione a questi disagi prettamente femminili.

  • Non è corretto parlare di “sintomi” quando ci si riferisce alla menopausa, visto che la menopausa non è una malattia e, in quanto tale, non ha “sintomi”. La menopausa è un evento assolutamente naturale che giunge per tutte le donne anche se in tempi e modi diversi.
  • Non è corretto parlare di “premenopausa” in questo caso: bisognerebbe dire più correttamente perimenopausa. È infatti questa la parola giusta che identifica il momento nel quale l’equilibrio ormonale nel corpo femminile inizia a mutare, avvicinandosi gradualmente all’ultima mestruazione e quindi alla fine della vita fertile.

Dunque si dovrebbe parlare più correttamente di disturbi della perimenopausa per identificare quelli che comunemente vengono chiamati “sintomi della premenopausa”. In questo articolo vediamo in cosa consistono, iniziando dai segnali più tipici.

Perimenopausa, i disturbi più tipici

Il segnale più tipico che qualcosa nel tuo organismo sta cambiando per prepararsi alla menopausa è l’irregolarità del ciclo. Intorno ad esso può ruotare una serie di altri segnali “caratteristici” cheperò non è possibile classificare in modo preciso perché la menopausa è un evento fisiologico, quindi del tutto naturale. Ne consegue che, poiché ogni donna è diversa, ogni menopausa è diversa.

Non c’è un’età precisa perché tutto ciò si verifichi ma, generalmente, è tra i 42 e i 45 anni che compaiono i primi segnali della cosiddetta sindrome della perimenopausa”. Questa espressione indica comunemente la fase in cui si affacciano i primi cambiamenti del corpo e si manifestano i primi segnali della sua trasformazione.

Comunemente viene usato il termine “premenopausa” ma in realtà, poiché da un punto di vista scientifico la premenopausa indica l’intero periodo che va dalla comparsa della prima mestruazione fino alla menopausa, è più corretto parlare di questo periodo di transizione come di perimenopausa. Se vuoi sapere di più sulla differenza tra i due periodi puoi leggere questo nostro articolo che ti spiega nel dettaglio la differenza tra premenopausa e perimenopausa.

Questa fase, oltre a manifestarsi in una forbice molto ampia di età diverse da donna a donna può avere anche durata e intensità differenti. Su queste variabili giocano un ruolo importante la familiarità, la salute della donna ed il suo stile di vita.

Prima della menopausa: quali sono i segnali da non trascurare

Oltre alle mestruazioni che possono arrivare ad intervalli più lunghi o più brevi rispetto ai canonici 28 giorni, come abbiamo detto ci sono anche altri segnali che il corpo può inviare quando comincia a prepararsi alla menopausa. I disturbi più frequenti con i quali molte donne hanno a che fare in questo periodo sono:

Questi sono i più frequenti (e di seguito ne parleremo) ma, come abbiamo detto sopra, non è possibile elencare un insieme di segnali precisi che, messi insieme, siano sinonimo di perimenopausa perché non è mai possibile generalizzare. Ogni donna è diversa e ogni menopausa è diversa.

In questo post parliamo dei disturbi più comuni ma ricorda: non è detto che ogni donna avverta gli stessi segnali (e tutti insieme), o comunque non è detto che in ogni donna si manifestino con la stessa intensità.

In ogni caso, qui sotto proviamo ad elencare quelli che potrebbero essere i primi e i più comuni disturbi che possono farti capire che qualcosa si va lentamente modificando in vista della menopausa.

Quali sono i primi disturbi che ti fanno capire che qualcosa sta cambiando

Anche se da sola riconosci 3 o 4 tra i disturbi che elencheremo qui di seguito e sei certa di poterli ricondurre all’avvio della lenta e progressiva trasformazione dell’organismo in vista della menopausa, è sempre una buona regola quella di rivolgerti al ginecologo per fare un bilancio della tua situazione generale e per comprendere se tutto ciò che stai provando è perfettamente fisiologico, così come il periodo che stai affrontando.

In questo particolare periodo che fa da preludio alla menopausa vera e propria, infatti, i cambiamenti ormonali, del tutto normali, possono generare una serie di cambiamenti che puoi riscontrare innanzitutto nel ciclo mestruale.

Andiamo per ordine e vediamo, passo per passo.

Irregolarità mestruale

Intorno ai 42 anni potresti iniziare a notare una serie di piccole irregolarità nel ciclo che si fanno via via più evidenti:

  • Cicli più corti (anche ogni 20-25 giorni)
  • Cicli più lunghi (anche a distanza di 35 o 40 giorni)
  • Mestruazioni insolitamente abbondanti o scarse
  • Spotting, ovvero perdite tra un ciclo e l’altro

Queste alterazioni del ciclo mestruale sono i segnali più frequenti e normali che il corpo può dare quando, per effetto delle prime variazioni ormonali, inizia lentamente a prepararsi alla menopausa.

Per conoscere tutte le irregolarità possibili del ciclo mestruale in perimenopausa e avere una breve spiegazione di ciascuna, puoi leggere questo articolo.

Per accorgerti in tempo delle irregolarità mestruali che iniziano a fare capolino, è importante tenere un diario del ciclo che può essere uno strumento utile per registrarne l’andamento e notare eventuali variazioni ripetute nel tempo e non solo “occasionali”. Questo è fondamentale per fornire informazioni precise al ginecologo, al quale è bene riportare improvvise irregolarità.

Vampate di calore e sudorazioni notturne

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D’improvviso ti senti “in fiamme”, sudi fino a diventare rossa in viso e senti il bisogno di metterti in canottiera e spalancare le finestre anche se è inverno. Potresti essere di fronte a una vampata di calore, il più diffuso, noto e riconoscibile (ma anche disagevole) disturbo associato all’arrivo della menopausa.

Questi attacchi improvvisi di caldo che possono verificarsi di giorno hanno il loro corrispettivo di notte nelle sudorazioni notturne. Queste possono essere particolarmente fastidiose perché possono interrompere il tuo sonno e persino costringerti ad alzarti per rinfrescarti e cambiare la biancheria da notte.

Secchezza vaginale

La ridotta produzione di estrogeni potrebbe determinare la comparsa di qualche fastidio intimo: la secchezza vaginale può essere uno dei disturbi che possono farti capire che qualcosa, a livello ormonale, sta cambiando. In questo caso, le pareti vaginali, meno lubrificate naturalmente, diventano più secche e sottili, quindi più fragili.

Questa condizione può provocare disagi come bruciore e prurito intimo, ma anche il dolore durante i rapporti.

Se noti questo disturbo non esitare a parlarne con il ginecologo: c’è molto che si può fare per alleviarlo ma soltanto il medico può individuare il trattamento adeguato per te.

Gonfiore e tendenza a prendere peso

Quando muta il rapporto tra il livello di estrogeni e quello di progesterone, può essere normale avere una maggior tendenza alla ritenzione idrica e di conseguenza a gonfiore e aumento di peso.

Una sensazione piuttosto comune alle donne di tutte le età (anche nella sindrome premestruale, ad esempio) ma che in questo periodo potrebbe farsi più marcata.

La ragione per la quale molte più donne in perimenopausa e menopausa hanno a che fare con problemi di linea è che al fattore ormonale si può aggiungere anche un naturale rallentamento del metabolismo, fisiologico già a partire dai 30 anni.

Per tutti questi motivi, i segreti per prepararsi al meglio e arrivare in forma alla menopausa impongono di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e giusta per l’età e di praticare una regolare attività fisica. Per combattere ritenzione idrica e gonfiore, inoltre, è indispensabile l’idratazione: bevi almeno 2 litri di acqua al giorno.

Sbalzi d’umore

L’umore ballerino, quello che ti fa sentire costantemente su un’“altalena” di emozioni contrastanti, può essere un altro dei segnali che possono farti capire che qualcosa sta cambiando.

Intendiamoci, una giornata con i nervi a fior di pelle o con le “lacrime in tasca” può capitare in qualunque momento della vita e potrebbe esserti capitato anche durante i giorni che precedono il ciclo. Ma se noti episodi ripetuti di nervosismo o tristezza apparentemente immotivati, potrebbe essere anche questa volta “colpa” degli ormoni che si stanno preparando a un grande cambiamento.

In questa fase, inoltre, l’irritabilità e gli sbalzi d’umore, potrebbero anche essere anche una conseguenza dei disturbi del sonno, non di rado un corollario del periodo che precede la menopausa.

Quali sono gli esami da fare per capire se la menopausa è vicina?

Puoi rivolgerti al ginecologo e farti seguire periodicamente: è questo il modo migliore per vivere in salute e in serenità la menopausa sin dalla comparsa dei primi segnali che la annunciano. Lo specialista ti può aiutare a capire se è il caso di fare degli esami per accertare l’origine dei tuoi disturbi, ma più probabilmente sarà sufficiente una normale visita ginecologica per verificare che i tuoi organi stiano cambiando “nella norma” e che la tua condizione generale sia quella di una persona sana.

Ricorda anche che in questo periodo sei ancora fertile quindi potrebbe essere importante parlare con il ginecologo (e con il tuo partner) anche di contraccezione.

Fra i principali esami di controllo che potrebbero essere sollecitati dal professionista, potrebbero esserci

  1. Il dosaggio ormonale: basta un prelievo di sangue per verificare i livelli di ormone FSH e, di conseguenza, se davvero il tuo corpo sta cambiando. Se questo valore è molto alto allora il tuo corpo si sta preparando alla menopausa.
  2. Pap test: è l’esame più importante per la prevenzione dei tumori della cervice uterina e, come tale, andrebbe eseguito di routine (una volta l’anno) per tutta la vita fertile. Semplice, veloce e indolore, consiste nel prelevare un piccolo campione di cellule dalla cerviceallo scopo di analizzarlo per identificare eventuali cambiamenti anomali.

Se vuoi approfondire, clicca qui per leggere tutti gli esami di controllo più frequentemente consigliati alle donne dopo i 45 anni.

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Femal ti viene incontro nel periodo della perimenopausa quando i principali disturbi si fanno sentire e ti aiuta anche a vivere la tua quotidianità in modo più sereno perché è efficace nel tenere sotto controllo irritabilità, sbalzi d’umore, sudorazioni notturne, vampate di calore, insonnia e non favorisce l’aumento di peso.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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