Hai sempre sonno e sei stanca? Forse la primavera non c’entra

stanchezza

La tua sonnolenza potrebbe non dipendere dalla primavera. Scopri le possibili cause e come affrontare la stanchezza.

Quando la primavera sboccia, è comune sentirsi più stanchi o assonnati del solito. Tuttavia, se stai affrontando una stanchezza costante e sembra che dormire non sia mai abbastanza riposante, la causa potrebbe essere qualcosa di più profondo della semplice stanchezza primaverile. Specialmente se sei una donna e hai superati i 40 anni, la stanchezza che stai sperimentando potrebbe essere legata a questo periodo di transizione ormonale.

Esploreremo qui le possibili cause e discuteremo di come affrontare efficacemente la stanchezza.

La stanchezza e la perimenopausa: un legame profondo

La perimenopausa è una fase di transizione che segna l’approdo verso la menopausa e di solito riguarda le donne tra i 43 e i 52 anni. Durante questo periodo, il corpo femminile subisce cambiamenti ormonali significativi che possono avere una varietà di effetti sul benessere fisico ed emotivo. Uno dei sintomi più comuni e, purtroppo, più spesso sottovalutati, è la stanchezza.

La stanchezza legata alla perimenopausa non è una semplice sensazione di sonnolenza dopo una notte di sonno disturbato o interrotto. È una sensazione pervasiva e persistente di affaticamento che può influenzare seriamente la qualità della vita. Può manifestarsi come mancanza di energia, difficoltà di concentrazione, riduzione della capacità di svolgere le attività quotidiane o una sensazione di esaurimento di forze, che non viene mitigata neppure dal riposo.

Il legame tra la stanchezza e la perimenopausa è profondo e complesso. Questa fatica può essere causata sia da cambiamenti fisici, come l’irregolarità del ciclo mestruale e i disturbi del sonno, sia da fattori emotivi, come stress, ansia e cambiamenti dell’umore. È il calo dei livelli di estrogeni, tipico di questo periodo, che influisce anche sulla capacità del corpo di recuperare energia, contribuendo ulteriormente alla sensazione di stanchezza.

Quindi la primavera non c’entra? Cerchiamo di capirlo.

Stanchezza cronica o stanchezza primaverile? Come distinguerle

Quando la stanchezza persiste, può essere difficile distinguerla tra quella legata al cambio di stagione e una situazione diversa, nella quale la primavera non c’entra. In entrambi i casi si avverte un senso di affaticamento e riduzione dell’energia ma ci sono alcune differenze chiave che possono aiutarti a superare questo momento di impasse.

La sensazione di sonnolenza e pesantezza che può arrivare in primavera è una condizione passeggera e per lo più lieve. Può essere associata ad apatia e stanchezza ma si risolve da sola entro qualche settimana.

La stanchezza legata alla perimenopausa, invece, e quindi allo scombussolamento ormonale tipico di questi anni, non ha connessione con la stagionalità e può persistere ben oltre la primavera. Si può trattare di un mix di sensazioni o disturbi veri e propri che concorrono a determinare la tipica condizione di affaticamento e stanchezza che molte donne dopo i 40 anni testimoniano.

Parliamo di difficoltà nel riposo notturno o veri e propri episodi di insonnia che possono contribuire a giornate più faticose del solito, irritabilità o sbalzi d’umore che possono rendere le relazioni più spigolose e aumentare la frequenza di tensioni – anche e soprattutto in ambito domestico – che stressano e fiaccano.

Le cause comuni della stanchezza in perimenopausa

La perimenopausa è un periodo di transizione che precede la menopausa, durante il quale il corpo di una donna subisce vari cambiamenti ormonali. Questi cambiamenti possono portare a una serie di sintomi, tra cui la stanchezza. Ma perché esattamente la perimenopausa può causare stanchezza?

Innanzitutto, le fluttuazioni ormonali possono disturbare il normale ciclo del sonno: insonnia, sonno interrotto, addormentamento più difficile o sudorazioni notturne (simili a vampate) che costringono ad alzarsi di notte per cambiarsi.

Inoltre, la perimenopausa può portare altri disturbi che possono contribuire alla stanchezza. Ad esempio, molte donne sperimentano vampate di calore, sudorazioni notturne e cambiamenti dell’umore, tutti fattori che possono causare affaticamento mentale e fisico.

immagine donna stanca

Stanchezza?

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Soprattutto, però, è il cambiamento di vita in sé che può essere stressante. Il corpo deve adattarsi a una nuova situazione e questo comporta spesa di energie e risorse che possono portare più stanchezza del solito. La gestione dei cambiamenti fisici ed emotivi associati alla perimenopausa può richiedere un aiuto in più.

Un aiuto che può venire da te stessa ma anche dalla natura. Esistono principi attivi di origine vegetale, come l’estratto di polline, in grado di agire efficacemente sul miglioramento dei 5 disturbi più fastidiosi della perimenopausa, stanchezza compresa.

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Come la stanchezza influisce sulla tua vita quotidiana

La stanchezza è più di un semplice senso di sonnolenza. È una condizione che può impattare significativamente sulla vita quotidiana, influenzando le relazioni interpersonali e le prestazioni sul lavoro e la serenità in famiglia.

Spesso, infatti, la stanchezza fa il paio con l’apatia, con una scarsa voglia di fare, con la difficoltà di concentrazione e memoria e con una ridotta capacità di prendere decisioni. La stanchezza può portare ad aumentare irritabilità, stress, ansia o umore depresso. Questi sentimenti possono a loro volta peggiorare la stanchezza, creando un circolo vizioso.

La stanchezza può influenzare l’autostima e l’autopercezione. Può farti sentire meno capace o produttiva, portando sentimenti di inadeguatezza, di insoddisfazione.

Se la tua situazione assomiglia a questa, parlane con il ginecologo: un’indicazione specifica per la tua situazione è sempre da preferire.

Su questo argomento puoi approfondire qui:
Stanchezza cronica: cos’è e da cosa dipende
Come gestire la stanchezza in perimenopausa
Metodi efficaci per affrontare la stanchezza persistente

Strategie e consigli per combattere la stanchezza in perimenopausa

Nessun dubbio, la perimenopausa può essere un periodo di grande cambiamento e turbamento, ma non deve necessariamente essere così. La stanchezza può essere un sintomo dominante in questo periodo, ma esistono strategie efficaci per affrontarla e migliorare la qualità della tua vita.

Prima di tutto, è importante ricordare che la menopausa è una tappa naturale e fisiologica della vita di una donna. Può portare con sé una serie di cambiamenti fisici e psicologici, ma non definisce chi sei. È fondamentale accettare questo passaggio come una parte della vita e cercare di adattarsi a esso nel modo più positivo possibile.

Una delle strategie più efficaci per combattere la stanchezza in perimenopausa è impegnarsi per stare bene scegliendo una vita sana: prenditi cura di te stessa. Assicurati di seguire una dieta equilibrata, ricca di vitamine e minerali, e di fare regolare attività fisica. Prenditi il tempo per rilassarti e coccolarti, e cerca di ridurre lo stress il più possibile. Ricorda, la menopausa è solo una fase della vita, e ci sono molti modi per affrontarla in modo positivo e sano.

Yoga o mindfulness possono essere un valido supporto, anche psicologico: queste tecniche non solo aiutano a rilassare il corpo, ma possono anche avere effetti positivi sulla mente, migliorando l’umore e riducendo l’ansia. Il respiro, ad esempio, è un elemento centrale sia nello yoga che nella mindfulness, e imparare a controllarlo può aiutare a ridurre lo stress e favorire il rilassamento. Una vita sociale attiva, stimolante e piacevole possono aiutarti a gestire meglio anche questo momento di passaggio.

Ma se senti di aver bisogno di un supporto in più puoi scegliere di condividere questo problema senza pensare che sia una piccolezza alla quale stai dando troppa importanza. Non sottovalutare le tue sensazioni. Parlane con il tuoginecologo, prova un rimedio naturale ed efficace come Femal e ricorda sempre che non sei sola in questo viaggio.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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