Premenopausa e perimenopausa: significato e differenze

informarsi sulla menopausa

Irregolarità del ciclo, vampate di calore, sbalzi d’umore e secchezza vaginale sono alcuni tra i più comuni segnali che il corpo invia quando comincia a prepararsi alla menopausa.  In questo lungo processo ci sono fasi diverse: sai riconoscerle? Ecco il significato dei termini-chiave.

Quando arrivano irregolarità del ciclo, vampate di calore, gonfiore, sbalzi d’umore, secchezza vaginale, ti accorgi che qualcosa nel tuo corpo sta cambiando: si sta preparando alla menopausa.

Il passaggio dalla vita fertile alla menopausa vera e propria non è un passaggio repentino, che si manifesta dall’oggi al domani, ma il punto di arrivo, un lungo processo di trasformazione dell’organismo con degli interessanti risvolti psicologici che ti porteranno a diventare una donna nuova.

Sebbene sia una stagione assolutamente fisiologica della vita, la menopausa può avere caratteristiche diverse da donna a donna e manifestarsi in un arco di tempo molto variabile, che può andare dai 45 ai 55 anni (l’età varia in base allo stato di salute, alla storia clinica e all’ereditarietà). A questo proposito, vogliamo fare chiarezza su due parole-chiave che ruotano intorno alla menopausa ma ne definiscono fasi diverse: premenopausa e perimenopausa.

Premenopausa e perimenopausa: la differenza

Questi due termini sono spesso confusi e sovrapposti ma, contrariamente a quanto pensino molte donne, non sono sinonimi. Definiscono, infatti, due passaggi ben precisi (anche se legati tra loro) dell’intero processo fisiologico che porta alla menopausa vera e propria.

La distinzione che devi conoscere è questa: la premenopausa è una fase lunga diversi anni (in cui si manifestano le caratteristiche endocrinologiche, biologiche e cliniche che conducono alla fine dell’età fertile); la perimenopausa è contenuta all’interno di questa fase, ma è un periodo più breve, che contiene la menopausa vera e propria: in pratica è tutta la fase con sintomatologia specifica.

Per definizione, infatti, la menopausa comincia solo un anno dopo la comparsa dell’ultimo ciclo mestruale spontaneo. Ne consegue che premenopausa e perimenopausa sono spesso confuse e usate indifferentemente. Eppure, lo ribadiamo, non sono la stessa cosa.

La premenopausa: cos’è

La premenopausa è la fase in cui si affacciano i primi cambiamenti del corpo e noti i primi segnali della sua trasformazione. Ma questo è il significato comunemente attribuito ad essa.

In realtà, più scientificamente, la premenopausa parte dall’età fertile: è il periodo compreso tra la prima mestruazione fino alla comparsa della menopausa (ma quante di voi, a vent’anni, avrebbero detto “Sono in premenopausa?”)

Abbiamo già detto che il corpo di ogni donna ha bisogno di un tempo diverso per prepararsi alla menopausa: possono volerci anni, anche 7 o 8, prima che il ciclo mestruale si modifichi e arrivi a scomparire del tutto.

Questa lunga fase “preparatoria” va sotto il nome di premenopausa ed è ben lontana, non dimenticarlo, dalla menopausa: dovrai contare 12 mesi consecutivi senza mestruazioni per dirti in menopausa.

Non devi spaventarti ma piuttosto iniziare a registrare queste variazioni perché il prossimo passo da compiere è quello di rivolgerti al ginecologo, e lui avrà bisogno di queste informazioni. Anche in considerazione del fatto che parliamo di un periodo molto lungo, è fondamentale vivere bene la menopausa sin dalla prima comparsa dei disturbi durante la premenopausa: prenditi cura della tua salute e del tuo benessere e fatti seguire periodicamente dallo specialista. Solo lui può tutelare la tua salute e aiutarti a tenere sotto controllo i disturbi della menopausa, individuando, se necessario, una terapia personalizzata in base alle tue esigenze.

La perimenopausa: cos’è

La perimenopausa identifica un momento specifico della menopausa che interessa i due periodi a cavallo della cessazione delle mestruazioni. Il prefisso “peri” vuol dire proprio “in prossimità”: un po’ prima e un po’ dopo la menopausa.

Si tratta, quindi, di un periodo intermedio: è il “ponte” tra il periodo immediatamente precedente la menopausa e il primo anno dopo la menopausa vera e propria. Nella perimenopausa, nonostante i capricci ormonali e tutti i fastidi e segnali acclarati dell’approssimarsi della menopausa vera e propria, rimani fertile.

I principali segnali della premenopausa e della perimenopausa

Ciclo irregolare

Le mestruazioni possono arrivare in ritardo o in anticipo, con cicli molto abbondanti (quando c’è un picco di estrogeni) o scarsi (al contrario, quando c’è un crollo nei livelli di estrogeni). Sono le conseguenze delle prime variazioni nella produzione di ormoni. L’alterazione dei livelli ormonali può determinare anche il fenomeno dello spotting: piccole e fastidiose perdite tra un ciclo e l’altro.

Se vuoi sapere di più circa l’irregolarità mestruale in perimenopausa clicca qui, c’è un articolo che ne parla più approfonditamente.

Vampate di calore

Dici menopausa e pensi subito alle famigerate vampate, il sintomo più conosciuto del passaggio alla fine dell’età fertile. Vampate di calore e sudorazioni notturne compaiono già in premenopausa e sono conseguenza dei primi “capricci” degli ormoni. Perciò, anche se sei ben lontana dalla menopausa, puoi sorprenderti a ritrovarti rossa in viso e con un bisogno incontrollabile di metterti in canottiera; o svegliarti in piena notte madida di sudore al punto da doverti alzare per cambiare la biancheria da notte.

Qui c’è una pagina dedicata, puoi trovare domande e risposte.

Disturbi del sonno

Possono essere conseguenza delle sudorazioni notturne che abbiamo appena citato, ma anche effetto di un’alterazione nel meccanismo sonno-veglia provocata dal calo nella produzione di estrogeni. Già dalla premenopausa anche la sfera emotiva può risentire degli squilibri ormonali e così pure ansia o tristezza possono turbare il riposo notturno.

Se hai disagi durante la notte, fai fatica ad addormentarti o a riprendere sonno, devi leggere questo articolo che certamente ti sarà d’aiuto.

 Gonfiore e aumento di peso
Negli anni che precedono la menopausa puoi trovarti a fare i conti con una sensazione di gonfiore pressoché cronica, o con un’accentuata tendenza a prendere peso. Anche questa volta sono le alterazioni nei livelli di estrogeni e progesterone ad essere responsabili di questa tua nuova condizione, unite al fisiologico rallentamento del metabolismo dovuto al passare degli anni (qui nessuno fa eccezione!). In questa fase gli accumuli adiposi tendono a formarsi sulla pancia.

Se vuoi capire come puoi contrastare questa tendenza e i motivi per i quali il tuo metabolismo sta cambiando, clicca qui.

Sbalzi d’umore

Puoi sorprenderti ad avere “le lacrime in tasca” o scatti di nervi improvvisi, piuttosto che momenti di tristezza tanto profonda quanto apparentemente immotivata. Gli sbalzi d’umore sono un altro dei tratti tipici della premenopausa.

In questo articolo ti abbiamo spiegato come ritrovare la calma.

Fastidi intimi

Secchezza vaginale, irritazioni, bruciori, pruriti, dolore durante i rapporti: possono essere un corollario della perimenopausa e possono proseguire anche dopo la menopausa, determinati dal calo nella produzione di estrogeni.

Da un lato sono sintomi decisamente fastidiosi e quando sono ricorrenti mettono a dura prova anche la psiche, dall’altro mettono un bastone tra le ruote della vita di coppia che può risentirne negativamente. Proprio in questo momento di difficoltà emotiva, essere anche in difficoltà dal punto di vista della vita intima potrebbe essere un’ulteriore evento a sfavore…

Dolori osteo-articolari

Può capitarti di sentire dolori su spalle e braccia (in generale nella parte superiore del corpo) o avvertire fastidiosi formicolii. Accade perché il calo dei livelli di estrogeni che inizia nella premenopausa può avere  conseguenze anche sul sistema osteo-articolare.

Se accade non devi preoccuparti eccessivamente ma ricordati di seguire i consigli di questo articolo.

L’aiuto di un integratore naturale come Femal

Per tenere a bada i principali disturbidella premenopausa e della menopausa puoi farti aiutare da un integratore naturale.

Femal è un integratore a base di estratto purificato di polline che aiuta a tenere sotto controllo vampate e sudorazioni notturne, insonnia, irritabilità, favorisce il riposo notturno e combatte la stanchezza cronica. Un supporto importante che arriva dalla natura: Femal, infatti, è un prodotto naturale (e non un farmaco), privo di estrogeni e fitoestrogeni.

Può essere assunto sin dai primi segnali della menopausa perché adatto ad un uso prolungato nel tempo. Con un indice di tollerabilità pressoché totale (98%), è adatto anche alle donne con una storia oncologica più o meno recente e ai soggetti allergici al polline perché non contiene allergeni.

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I medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.
Medico chirurgo, specializzato in ostetricia e ginecologia

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano

Dottore in scienze motorie

PhD, docente presso Università degli Studi di Bergamo

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